Monza Calcio. Fiocco biancorosso: è nato il Monza club Libertà

19 settembre 2013 | 15:54
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Monza Calcio. Fiocco biancorosso: è nato il Monza club Libertà

È nato il Monza club Libertà. La cena organizzata per inaugurare l’unico club organizzato di tifosi del Monza Brianza 1912, l’ultracentenaria squadra cittadina di calcio, si è tenuta ieri sera presso il Circolo Libertà, situato nell’omonima via.

È nato il Monza club Libertà. La cena organizzata per inaugurare l’unico club organizzato di tifosi del Monza Brianza 1912, l’ultracentenaria squadra cittadina di calcio, si è tenuta ieri sera presso il Circolo Libertà, situato nell’omonima via.
Alla festa hanno partecipato circa settanta supporters tra cui una rappresentanza degli ultras dei Sab Monza. Per la società sono intervenuti il responsabile dell’area tecnica Gianluca Andrissi, l’allenatore Antonino Asta, i centrocampisti Claudio Grauso e Paolo Valagussa, e l’addetto stampa Marco Ravasi. Purtroppo hanno dato forfait all’ultimo momento il presidente Anthony Armstrong-Emery e l’amministratore delegato Maurizio Prada (in mattinata presenti al Teatro Villoresi alla consegna della maglia numero 10 del Monza al ministro Cécile Kyenge), che forse non hanno voluto rischiare di rilasciare dichiarazioni che avrebbero comportato la loro inibizione, come avvenuto (per l’“ad”) nella precedente cena dei tifosi dello scorso 3 luglio.
monza-club-libertà-silva-mbA coordinare la serata sono stati Maurizio Silva, già “editorialista” del Blog 1912, e Giannello Fedeli, ex presidente del Monza club Bocciofila Monzese Circolo Libertà, attivo negli anni ’90. Probabilmente il presidente del nuovo sodalizio, che sarà eletto prossimamente dal Consiglio direttivo, sarà uno di questi due. “Siamo appena nati e già contiamo 150 iscritti – ha esordito Silva – Il nostro club si propone di essere un punto di riferimento per la tifoseria monzese, soprattutto per seguire le partite in trasferta della squadra. A proposito di questa, il fatto che a guidarla sia un grande tecnico come Tonino Asta, è una garanzia che si è voltata pagina: da quando c’è lui come allenatore, in campo scendono i migliori…”.
Asta, come sempre affabile coi tifosi, si è mostrato per quello che è: non solo un tecnico, ma una sorta di fratello maggiore dei ragazzi che allena. Tra la sua adolescenza da tifoso interista e l’apice di carriera da torinista, c’è un’esperienza che non può dimenticare, quella di trascinatore del Monza in Serie B nella stagione 1996/97. Il biancorosso è un colore che ha cucito addosso: “Rivedere le immagini delle partite di play-off di Bassano del Grappa e Portogruaro della scorsa primavera da una parte fa male, perché il pensiero corre agli ultimi minuti (il Monza subì due reti che lo condannarono alla permanenza in Seconda Divisione, ndr), dall’altra fa piacere perché ricorda che comunque abbiamo centrato l’altro obiettivo che ci eravamo prefissati, quello di riportare i tifosi del Monza allo stadio. Vi dico che quello di quest’anno è un campionato anomalo perché, sparendo la categoria, nove squadre saranno promosse e le altre nove saranno retrocesse. E dunque vi chiedo: se capiterà di non essere brillanti, stateci vicini. Poi, se tutto andrà come speriamo, l’anno prossimo saremo in quella che io ho già ribattezzato Serie B2 (in realtà non è ancora noto se si chiamerà Serie C, Divisione Unica o se resterà come Prima Divisione, ndr), il campionato minimo di competenza del Monza. Vi garantisco che i ragazzi mettono impegno agli allenamenti. Sono fortunato ad allenare questo gruppo e ad avere alle spalle una società che mi permette di lavorare a modo mio. Speriamo dunque di festeggiare alla grande al termine del campionato”. Stuzzicato sul sistema di gioco migliore da applicare alla sua squadra Asta non si è sbilanciato: “Da giocatore credevo che il sistema migliore fosse il 4-4-2, ma sette anni di lavoro nel settore giovanile del Torino mi hanno permesso di sperimentare con successo altri sistemi, per cui ritengo che alla fine dipenda molto da quali giocatori si ha a disposizione e anche dalla squadra che si affronta”.
Il capitano Grauso ha confermato le parole del tecnico siculo-milanese: “Siete fortunati a tifare una squadra come la nostra, dove non ci sono campioni, a parte forse Andrea Gasbarroni, ma al massimo futuri campioni come Valagussa che in campo mettono il cuore, che vogliono vincere”. Concetto ribadito da “Paolino”, il “futuro campione” di Cormano allevato al centro sportivo Monzello: “Noi ci teniamo a far bella figura e a far tornare il pubblico allo stadio Brianteo. Sono contento che ciò stia avvenendo”.
monza-club-libertà-mbAndrissi ha sottolineato un aspetto delle sue scelte dirigenziali: “Cerco sempre di scegliere da ingaggiare prima l’uomo, poi il giocatore. Ne approfitto per ringraziare il presidente per avermi permesso di portare a Monza nell’ultimo giorno di calciomercato Davide Sinigaglia, oltre che di confermare tanti giocatori della passata stagione. Noi siamo tutti sempre al lavoro: lo scorso fine settimana c’erano 12 osservatori del Monza in giro per gli stadi d’Italia. Una grande società si poggia su due pilastri: il settore giovanile e i tifosi”.
Il portavoce dei Sab, Fausto Marchetti, ha portato il saluto degli ultras al Monza club Libertà: “Per noi è importante la rifondazione di un Monza club perché serve come punto di riferimento per chi vive il tifo in maniera diversa da noi”.
Domenica prossima la squadra biancorossa giocherà contro il ripescato Real Vicenza allo stadio “Romeo Menti” del capoluogo berico. Asta recupererà Anghileri, infortunatosi domenica scorsa, ma non avrà a disposizione lo squalificato Grauso, che probabilmente sarà rimpiazzato da Bianchi. In difesa Polenghi dovrebbe sostituire Galimberti dall’inizio, mentre nel reparto offensivo a Finotto potrebbe essere preferito o Terrani o Candido.
Sette giorni dopo il Monza ospiterà il Rimini. Mercoledì 2 ottobre, quindi, la compagine brianzola inizierà l’avventura stagionale nella Coppa Italia Lega Pro. Al Brianteo affronterà l’Albinoleffe, formazione di Prima Divisione: chi si aggiudicherà la gara secca affronterà il 23 ottobre la vincente tra Südtirol e Renate.