MonzainBici e il censimento delle due ruote: tutti i numeri

25 settembre 2013 | 09:46
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MonzainBici e il censimento delle due ruote: tutti i numeri

Ponte dei Leoni, via Cortelonga, piazza Grandi e largo Mazzini le zone “calde” scelte per il censimento: 5511 i passaggi registrati tra le 7.30 e le 13.30.

Un lieve decremento del numero di passaggi rispetto all’anno scorso c’è stato, ma si tratta di un calo che l’associazione MonzainBici definisce “fisiologico”.  In occasione della “Settimana europea della mobilità sostenibile”, giovedì 19 settembre i volontari di dell’associazione hanno monitorato, in collaborazione con Regione Lombardia e FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, il passaggio di ciclisti in quattro punti strategici della città.

Ponte dei Leoni, via Cortelonga, piazza Grandi e largo Mazzini le zone “calde” scelte per il censimento: 5511 i passaggi registrati tra le 7.30 e le 13.30. 

6310, invece, i veicoli a due ruote censiti l’anno scorso: facile calcolare come, rispetto al 2012, si sia verificato un calo quasi del 13%, soprattutto in largo Mazzini, zona poco adatta, a causa dell’elevato traffico, al transito delle biciclette.

«Non ci preoccupa affatto il risultato diverso dagli altri anni – dichiarano da Monzainbici in una nota stampa – Sono tanti i fattori che possono intervenire in una sola giornata, anche perché la sensazione è che le strade di Monza siano percorse sempre più da ciclisti motivati sia dalla necessità di economizzare sulla spesa del proprio trasporto quotidiano, sia da una consapevolezza della situazione sempre più difficile da sopportare. Ci riferiamo all’inquinamento acustico, atmosferico e dall’occupazione spropositata di spazio cittadino da parte delle autovetture».

A sostegno della positività del rilevamento anche i risultati emersi dal modal split (un calcolo  percentuale dei diversi veicoli in transito) effettuato in corso Milano. Il 16,58 % dei passaggi è stato realizzato da ciclisti, circa il 12% da motociclisti e il 71,36% da automobilisti. I dati 2012 segnalavano un 12,12% a carico di ciclisti, un 6,5% di motociclisti e addirittura un 81,38% di automobilisti.

Per ulteriori informazioni consultare il sito dell’associazione ciclo-ambientalista MonzainBici.