Monza-Rimini 2-2. Partita interrotta per ululati razzisti
29 settembre 2013 | 23:56

Allo stadio Brianteo la squadra di calcio cittadina non va al di là del 2-2 contro il Rimini, ma una parte degli ultras della curva Sud e alcuni pseudotifosi della tribuna hanno costretto l’arbitro a interrompere la partita a causa di manifestazioni razziste.
Che brutta giornata per lo sport monzese. Allo stadio Brianteo la squadra di calcio cittadina non va al di là del 2-2 contro il Rimini, ma soprattutto una parte degli ultras della curva Sud e alcuni pseudotifosi della tribuna hanno costretto l’arbitro a interrompere per un paio di minuti la partita a causa di una serie di manifestazioni razziste.
Tutto il lavoro di marketing e i soldi spesi dal presidente inglese Anthony Armstrong-Emery per la campagna nazionale contro il razzismo sono stati bruciati nel giro di pochi minuti. Mentre sulle maglie di gioco biancorosse per tutta la stagione farà bella mostra la scritta “Stop racism” al posto di uno sponsor che avrebbe portato nelle casse sociali qualche centinaio di migliaia di euro, qualcuno che si diverte a distruggere come un bambino il giocattolo appena regalatogli ha mostrato i suoi più bassi istinti sommergendo di ululati le giocate del talentuoso centravanti senegalese (di colore) del Rimini, Ameth Fall. In particolare al 4’ e al 21’ si sono sentiti distintamente gli ululati provenienti dalla curva dei tifosi locali, non coperti da fischi o altri attestati di disapprovazione da parte del resto dello stadio. Anzi, anche dalla tribuna qualcuno ha cominciato a sentirsi nella giungla… E oltre agli ululati sono partiti pure cori discriminatori che probabilmente porteranno alla decisione di chiusura della curva da parte del Giudice sportivo in occasione della partita interna di domenica prossima contro il neopromosso Bra. Ma non è da escludere che tale provvedimento venga preso addirittura da Armstrong-Emery (non presente oggi al Brianteo, ma informato di quanto avvenuto) in quanto titolare della società che gestisce lo stadio. Al 33’, all’ennesimo accenno di ululato, Fall si è lamentato con l’arbitro Simone Aversano di Treviso, che ha prontamente interrotto il match. Per convincere gli ultras a dare un taglio alle odiose manifestazioni razziste sono dovuti intervenire il capitano del Monza, Claudio Grauso, e lo speaker dello stadio con un appello.

Neanche il tempo di prendere le misure che il Monza passa in svantaggio: è il 4’ quando Fall ruba palla, forse fallosamente, a Zullo sulla tre quarti e batte Castelli (che ha giocato col dito lussato) anche grazie a una deviazione di Anghileri. La reazione biancorossa è pronta: alla prima occasione, al 9’, una bella combinazione Vita-Grauso-Sinigaglia si conclude con uno stop… “and goal” del “samurai”. Fino al 37’ non succede nulla di rilevante a parte le manifestazioni di razzismo e le sue conseguenze. Poi Valagussa manda a lato di testa e sull’azione susseguente Fall sfonda in area brianzola costringendo Castelli alla parata in tuffo. Al 45′, infine, Valagussa calcia dal limite, Scotti respinge lateralmente e Fisher in diagonale lambisce il palo opposto.

In sala stampa l’allenatore del Rimini, Marco Osio, ha nascosto seraficamente il proprio disappunto per il rigore e l’espulsione che hanno determinato il pareggio del Monza: “Sono episodi che possono succedere nell’arco di una partita. Però quella dell’arbitro è stata una decisione esagerata: ci sono stati 10-12 contatti in area in quell’occasione e dunque il rigore è molto dubbio. Dovrei essere contento per il punto preso a Monza e invece sono arrabbiato. Per gli errori dovrebbero essere puniti anche gli arbitri”. Riguardo alla partita, per il tecnico ospite “è stata molto bella, giocata a viso aperto. Per nostra fortuna Gasbarroni, che spesso e volentieri vince le partite da solo, non ha giocato”. Sugli episodi di razzismo ha dichiarato: “Non so se per combattere queste manifestazioni sia la soluzione migliore quella di fermare il gioco: così si dà evidenza a questi 4-5 ragazzotti indefinibili”.
Per Candido “il rigore su Polenghi è stato abbastanza netto perché il nostro difensore era in vantaggio su Martinelli. Oggi è stata dura rimontare, però effettivamente ci aspettiamo di più da noi stessi. Il mio arrivo a Monza? Potevo già essere qui un anno fa, ma volevo rimanere in Prima Divisione. Adesso è l’occasione giusta per mettermi in luce. Le mie caratteristiche? Sono un trequartista che ultimamente si è trasformato in centrocampista. Il mio obiettivo è di diventare più incisivo sotto porta e di crescere fisicamente”.

Asta ha ribadito che “questo è un campionato difficilissimo in cui ogni partita vale tantissimo. La classifica difatti è cortissima. Oggi il Monza ha giocato da Monza a tratti. Siamo stati bravi a riprendere la partita e a sfiorare il gol della vittoria. E mi fa piacere che i tifosi abbiano apprezzato che la squadra ha messo cuore e anima. Il Rimini, comunque, è una squadra importante, con un portiere e tre attaccanti importanti. Fisher? È stato limitato dai difensori avversari. Candido? È un pericolo sui calci da fermo perché le mette tutte bene. Martino? Ha dato un po’ di verve. Il primo gol subito? Zullo dice di essere stato spinto da Fall. Il rigore? Polenghi si è fatto medicare per una scarpata… L’arbitro per me non ha condizionato la gara”. Riguardo agli infortunati di recente, il tecnico biancorosso ha dichiarato che “Gasbarroni sta seguendo un percorso di ripresa da malanni fisici perché non possiamo continuarlo ad averlo a mezzo servizio, Galimberti ha il setto nasale fratturato, Terrani un risentimento muscolare e Ravasi il torcicollo”. Sui cori razzisti Asta ha affermato che “è stata una cosa negativa, ma poi è venuta fuori l’intelligenza dei ragazzi della curva, che hanno smesso di farli”.
Mercoledì prossimo la compagine brianzola inizierà l’avventura stagionale nella Coppa Italia Lega Pro. Al Brianteo giocherà contro l’Albinoleffe, formazione di Prima Divisione: chi si aggiudicherà la gara secca affronterà il 23 ottobre la vincente tra Südtirol e Renate. Asta ha annunciato che cambierà 6 o 7 uomini rispetto a quelli schierati in campo oggi in avvio di gara. Domenica, invece, per il campionato il Monza sfiderà il fanalino di coda Bra. “Avremo l’opportunità di tornare alla vittoria, ma i ragazzi dovranno restare sereni e tranquilli” ha chiosato l’allenatore biancorosso.
MONZA BRIANZA-RIMINI 2-2 (1-1)
MONZA BRIANZA (4-3-1-2): Castelli; Franchino, Polenghi, Zullo, Anghileri; Valagussa, Grauso (41’ s.t. Martino), Bianchi (34’ s.t. Candido); Vita; Fisher (24’ s.t. Finotto), Sinigaglia. A disp.: Teodorani, Anderson, Calliari, Laraia. All.: Asta.
RIMINI (4-3-3): Scotti; Ferrari, Rosini, Martinelli, Sereni; Spinosa, Brighi M., Del Sole; Nicastro, Fall, Baldazzi (39’ s.t. Brighi A.). A disp.: Zanier, Gasperoni, Amati, Valeriani, Zanigni, Morga. All.: Osio.
ARBITRO: Aversano di Treviso.
MARCATORI: 4’ p.t. Fall, 9’ p.t. Sinigaglia, 33’ s.t. Fall, 45’ s.t. Sinigaglia (rig.).
NOTE: calci d’angolo 2-2; ammoniti Grauso, Franchino, Rosini, Del Sole e Martinelli; espulso al 44′ s.t. Martinelli per interruzione fallosa di chiara occasione da rete; recupero 3′ e 3′; spettatori paganti 148 per un incasso di 2461 euro, abbonati circa 600.