Monza via Borgazzi: sale sulla gru per protesta

Non è la prima volta, anzi. Francesco Di Palo, il testimone di giustizia che accusa lo Stato di averlo lasciato solo, è l’ennesima volta che per protestare contro il fatto di essere stato abbandonato dallo Stato è salito su una gru e minaccia di gettarsi di sotto.
Non è la prima volta, anzi. Francesco Di Palo, il testimone di giustizia che accusa lo Stato di averlo lasciato solo, è l’ennesima volta che per protestare contro il fatto di essere stato abbandonato dallo Stato è salito su una gru e minaccia di gettarsi di sotto.
Dalla gru sventola un lenzuolo sul quale c’è scritto: «Con chi sta lo Stato? – si legge – Con i mafiosi o con chi li ha denunciati?».
Era salito anche sulla torre dell’Arengario il 20 novembre 2012 lasciando per ore con naso all’insù chi passava di lì.
Oggi la clamorosa protesta vede come teatro un cantiere che si trova a metà di via Borgazzi a Monza. L’uomo ha approfittato del buoi della notte per arrampicarsi e ormai da molte ore è là appollaiato.
Sul posto sono giunte le auto del pronto intervento, vigili del fuoco, carabinieri oltre a polizia locale e stradale.
Vi teniamo aggiornati sugli ulteriori sviluppi della vicenda.
Aggiornato alle 14,00 del 19 settembre 2013