Rissa a colpi di ascia, si torna in aula

Dissapori condominiali e un’aggressione a colpi di accetta, avevano scatenato il panico di via Marsala a Brugherio nel finire di luglio. Le quattro persone coinvolte in una maxi rissa poi sfociata in vera e propria aggressione, torneranno in tribunale mercoledì per la seconda udienza del processo che li vede imputati per rissa e lesioni.
Dissapori condominiali e un’aggressione a colpi di accetta, avevano scatenato il panico di via Marsala a Brugherio nel finire di luglio. Le quattro persone coinvolte in una maxi rissa poi sfociata in vera e propria aggressione, torneranno in tribunale mercoledì per la seconda udienza del processo che li vede imputati per rissa e lesioni.
Era pomeriggio inoltrato quando le urla di dolore di un uomo colpito da un’accetta avevano dato l’allarme. In pochi minuti tutta via Marsala era stata transennata e chiusa al traffico. Le forze dell’ordine raccolsero numerose testimonianze e riuscirono a ricostruire l’accaduto, mentre le ambulanze portavano in ospedale due giovani marocchini feriti non gravemente a colpi di ascia, un giovane italiano e suo padre.
Pare che a scatenare la rissa iniziata sul pianerottolo di casa dove i quattro soggetti vivevano, siano stati sciocchi dissapori dovuti alla difficile convivenza. Un “passaggio” ostruito da parte dei due giovani marocchini al coinquilino italiano (pregiudicato e costretto ai domiciliari) era stato sufficiente a far scattare gli insulti prima e le mani poi. I tre, finiti per la strada, erano stati visti dalla finestra dal padre del giovane pregiudicato, il quale era sceso in strada armato di ascia. Nell’aggredire i due giovani che se la stavano prendendo con suo figlio, l’uomo ha però finito per ferire anche lui.