Silvio Berlusconi Da Arcore a Roma: meno Cavaliere e più politico

30 settembre 2013 | 10:13
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Silvio Berlusconi Da Arcore a Roma: meno Cavaliere e più politico

Silvio Berlusconi ha trasferito la propria residenza da Arcore a Palazzo Grazioli a Roma, in Via del Plebiscito, dove da sempre il Cavaliere ha il suo quartiere generale “politico”. Cosa significa lasciare Arcore?

Silvio Berlusconi ha trasferito la propria residenza da Arcore a Palazzo Grazioli a Roma, in Via del Plebiscito, dove da sempre il Cavaliere ha il suo quartiere generale “politico”.

Non è difficile immaginare che il cambio di residenza possa risultare più comodo in caso di arresti domiciliari, preferendo allora la compagnia della “pitonessa” a quella degli imprenditori della Brianza.

Questo cambiamento va quindi inquadrato in una nuova prospettiva di vita del Cavaliere? La politica prede il posto degli affari. Berlusconi lascia la Lombardia, la Brianza, Milano e in particolare Arcore per avvicinarsi ancora di più ai palazzi del potere. Proprio adesso che rischia a seguito della condanna di averne l’accesso vietato.

Quando nel ’94 scese in campo era un imprenditore del Nord che si metteva al servizio dell’Italia, oggi ci pare più il politico alla “Grillo”  che con affermazioni clamorose svela che la crisi non è un dramma e che la stabilità non è necessaria. Parole sue.

Inizia quindi una nuova stagione del Cavaliere lontana dalle nebbia padana, dai ritmi frenetici di Milano, lontana da Cologno Monzese, sede di Mediaset, a cui però telefona di frequente per mandare, giusto ieri l’ultimo, messaggi agli italiani. Berlusconi sempre più vicino alla politica. Proprio ora che potrebbe esserne allontanato…