Sotto il podio c’è la Lega Nord: ecco il cartello “Freedom for Lombardia”

8 settembre 2013 | 18:54
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Sotto il podio c’è la Lega Nord: ecco il cartello “Freedom for Lombardia”

«Ma quelle bandiere verdi?» – chiedeva il giornalista straniero al collega italiano, che gli rispondeva: «Sono quelle della Padania, della lega Nord…».

«Ma quelle bandiere verdi?» – chiedeva il giornalista straniero al collega italiano, che gli rispondeva: «Sono quelle della Padania, della Lega Nord…».  Anche quest’anno, come ormai da tradizione, tra le bandiere rosse (ma non perché comuniste, ma perché della Ferrari) e quelle di un po’ tutto il mondo sotto il podio del Gran Premio sventolano quelle della Lega Nord.

Novità il cartello che accompagnava i drappi: “Freedom for Lombardia”. Rigorosamente in inglese per una comprensione mondiale.

“Abbiamo ribadirto che il Gran Premio è un simbolo e nessuno lo deve toccare – ha affermato Matteo Mognaschi, coordinatore Federale Giovani Padani – Ed è giusto testimoniare con le bandiere padane l’identità e l’orgoglio di chi difende la storia dagli appetiti e dallo scippo romano”.

” Voglio ringraziare i Giovani Padani che oggi hanno coraggiosamente sventolato i nostri vessilli al Gran Premio: anche quest’anno abbiamo ribadito che qui siamo in Padania – continua Simone Parigi, Coordinatore Nazionale della Lombardia – e che ogni anno continueremo essere presenti. La Padania non è l’italia.”

Nel frattempo ricordiamo l’impegno del governatore in questa tre giorni di sport: ha incontrato Eccleston, il padron del Circuit, affinché Monza resti una tappa del circuito mondiale di Formula Uno.