Bames-Sem: davanti alla Provincia per salvare 276 operai

Continua la lotta dei sindacati e dei 291 lavoratori di Bames e i 98 di Sem che vedranno scadere la propria cassa integrazione rispettivamente il 22 ottobre per i primi e il prossimo febbraio per Sem.
Continua la lotta dei sindacati e dei 291 lavoratori di Bames e i 98 di Sem che vedranno scadere la propria cassa integrazione rispettivamente il 22 ottobre per i primi e il prossimo febbraio per Sem.
Dopo la manifestazione di settimana scorsa in Vimercate e il confronto con il sindaco Paolo Brambilla, i lavoratori hanno tenuto un corteo per tutta la mattina di ieri fuori dalla sede della Provincia, mentre all’interno i delegati mostravano al presidente Allevi la drammatica situazione lavorativa del sito vimercatese.
Due i punti principali illustrati ad Allevi: l’urgenza di far scattare nuovi ammortizzatori sociali per i 291 lavoratori Bames, che se non avranno una deroga, verranno lasciati a casa. Il secondo punto è che si inizi un lavoro serio di re-industrializzazione del sito ex-Ibm che eviti qualsiasi tipo di speculazione edilizia.
“E’ stato inoltre ribadito – si legge nella nota Fim-Cisl – come i lavoratori ritengano incomprensibile che imprenditori “non imprenditori” come Bartolini promettano piani di rilancio industriale che poi scientemente non realizzano, di contro utilizzano gli ammortizzatori sociali per mettere i lavoratori in carico alla collettività (INPS), per poi chiudere le fabbriche e quindi buttare sulla strada centinaia e centinaia di lavoratori con le loro famiglie”.
La manifestazione si è tenuta in modo regolare tranne per alcuni attimi di tensione quando alcuni lavoratori hanno deciso di recarsi in corteo verso l’abitazione di Romano Bartolini, non molto distante dalla sede provinciale.
La prossima mobilitazione è in programma il 1 ottobre davanti alla sede della regione Lombardia, dove il presidente Roberto Maroni riceverà una delegazione che illustrerà i grossi problemi dei lavoratori.