Alcatel: 586 esuberi in Italia. Scatta lo sciopero a Vimercate

È arrivato l’atteso piano industriale di Alcatel-Lucent e le notizie sono pessime: previsti entro il 2015 un taglio a livello globale di 15.000 dipendenti, di cui 586 in Italia
È arrivato l’atteso piano industriale di Alcatel-Lucent e le notizie sono pessime: previsti entro il 2015 un taglio a livello globale di 15.000 dipendenti, di cui 586 in Italia, oltre alla chiusura di molti distaccamenti anche in Italia. Una notizia shock che ha portato ad uno sciopero con assemblea ieri mattina dalle 10 alle 12 nella sede Alcatel di Vimercate.
L’obiettivo a livello globale della multinazionale è quello di ridurre di circa 1 miliardi i costi fissi, ovvero gli stipendi della propria forza lavoro. Ma la smobilitazione aziendale colpirà soprattutto l’Europa mantenendo invece inalterate le sedi d’oltre oceano. Nel nostro continente sono a rischio chiusura o cessione le sedi in Germania (Berlino, Hannover, Bonn, Munich, Neu-Isenburg), Spagna (Barcellona), Francia (Rennes, Toulouse, Orvault et Vélizy), Italia (Sesto Fiorentino, Padova, Bari, Napoli, Rieti, Battipaglia), Regno Unito (Swindon) e in Svizzera (Genève).