
Grande impresa del Seregno, che senza l’ausilio dei propri sostenitori riesce a vincere il sentitissimo derby contro il Lecco.
Grande impresa del Seregno, che senza l’ausilio dei propri sostenitori riesce a vincere il sentitissimo derby contro il Lecco. Secondo successo consecutivo per mister Sassarini e per gli Azzurri, che giocano una partita davvero notevole sotto tutti i punti di vista.
Le premesse della vigilia trovano puntuale riscontro sul campo. Lecco aggressivo alla prima davanti al pubblico amico (meno del previsto, peraltro), e all’8′ è clamorosa la traversa colta dalla lunga distanza da Di Ceglie, con la fortuita deviazione di Magrin che sembra non dare scampo a Dosoli. Dallo spavento alla gioia. Tutto nell’arco di un minuto o poco meno. Magrin dai 25 metri trova un destro al bacio che toglie le ragnatele dal sette, con Ghislanzoni in posizione non certo ideale. E’ un Seregno con grande personalità, capace di tenere in scacco gli imprecisi blucelesti (fischiati al rientro negli spogliatoi). Al 12′ Comi va via a Gritti e spara un destro sul primo palo su cui stavolta Ghislansoni non si fa sorprendere, ma il vero spavento i padroni di casa lo provano al 20′. Il corner di Battaglino arriva direttamente sul piede di Angelotti, il cui sinistro viene salvato quasi sulla riga di porta da Bergamini.
Il Lecco non riesce a scuotersi dal torpore, e al 28′ va ad un passo dal crollare. Sulla punizione di Battaglino, la retroguardia tiene in gioco Di Maio, che da pochi passi manda alto sopra la traversa. Sarebbe stato un colpo durissimo per l’undici di Butti, che tutto sommato al termine dei 45′ limita i danni sullo 0-1. La ripresa si apre come meglio non potrebbe per gli Azzurri. La difesa del Lecco combina un pasticcio enorme, e sulla palla persa dallo sciagurato Redaelli, Chiappano ha tutto il tempo per prendere la mira e infilare la sfera all’incrocio dei pali dove Ghislanzoni nulla può. Gran gol, il primo in campionato, per il centravanti classe 1994. I blucelesti incassano il montante e provano a risollevarsi, ma al 5′ Aldegani, tutto solo davanti a Dosoli opta per un improbabile tiro-cross che si spegne sul fondo. Il Lecco, in buona sostanza è tutto qui. E non bastano i cambi di mister Butti, che si gioca anche la carta Cardinio, uno degli ex di turno. Il Seregno controlla le operazioni con grande tranquillità, trovando un eccellente apporto da tutti e sfiorando il tris con una punizione millimetrica di Magrin respinta solo dal palo. Nel finale si soffre, complice l’unica distrazione difensiva che permette a Di Ceglie di girare in rete il perfetto assist di Cardinio, ma il triplice fischio finale è una vera goduria per la squadra e per tutto l’ambiente Azzurro. La duplice trasferta consecutiva è stata superata a pieni voti, ora però bisogna sbloccarsi anche davanti al pubblico amico del Ferruccio, dove tra sette giorni arriverà il Legnago.
TABELLINI:
LECCO – SEREGNO 1-2
LECCO (3-5-2): Ghislanzoni, Gritti, Redaelli (dal 2′ st Martinelli), Bergamini, Aldeghi (dal 22′ st Romano), Aldegani, Di Ceglie, Mauri, Bugno, Castagna, Capogna (dal 12′ st Cardinio). A disposizione: De Toni, Malvestiti, Radaelli, Galli, Romeo, Rota. All. Butti
SEREGNO (4-3-1-2): Dosoli, Lucente, Di Lauro, Di Maio, Angelotti, Conforto, Magrin (dal 38′ st Angarano), Lacchini, Battaglino (dal 43′ st Cortinovis), Comi, Chiappano (dal 28′ st Cavalcante). A disposizione: Bardaro, Salice, Mureno, Papapicco, Giambrone, Malaspina. All. Sassarini
ARBITRO: Sig. Andrea Tursi di Valdarno (Sig. Zanardi – Sig. Spensieri di Genova)
RETI: Magrin (S) al 9′, Chiappano (S) al 1′ st, Di Ceglie (L) al 42′ st
NOTE: Giornata fredda con cielo coperto, terreno di gioco in buone condizioni. Nessun giocatore espulso, ammoniti Aldeghi, Martinelli, Romano (L), Conforto, Lacchini, Angelotti, Angarano (S). Angoli: 5-5. Recupero: 0′ pt + 3′ st
fonte: ufficio stampa Seregno Calcio