Coppa Italia Lega Pro, il Monza batte il Renate 4-3 ed è tra le 12 finaliste

23 ottobre 2013 | 19:55
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Coppa Italia Lega Pro, il Monza batte il Renate 4-3 ed è tra le 12 finaliste

È il Monza la squadra che rappresenterà la Brianza tra le 12 finaliste di Coppa Italia Lega Pro. Oggi si è qualificato superando allo stadio Brianteo nel derby provinciale il Renate col punteggio di 4-3.

È il Monza la squadra che rappresenterà la Brianza tra le 12 finaliste di Coppa Italia Lega Pro. Oggi si è qualificato superando allo stadio Brianteo nel derby provinciale il Renate col punteggio di 4-3.

Dunque la compagine dell’allievo Tonino Asta ha battuto quella di pari categoria del maestro Simone Boldini. Il tecnico nerazzurro aveva infatti allenato, proprio nel Monza, e lanciato nel grande calcio quello che allora era un barista da poco affacciatosi nel mondo del pallone professionistico. L’ala destra, forte dei suoi insegnamenti, è poi arrivata a giocare in Serie A e in Nazionale. E ora, da allenatore, si è permesso di eliminare la squadra guidata dal suo maestro. Peccato che a fine partita Boldini si sia rifiutato di presentarsi in sala stampa. Ferito nell’orgoglio? Comunque l’assenza non è giustificabile, anche perché a Monza ha lasciato un ottimo ricordo e tutti gli sportivi e i giornalisti lo aspettavano per salutarlo…

asta-sala-stampa-stadio-brianteo-mbNel match odierno, giocato davanti a 140 spettatori paganti per un incasso di 980 euro, è stato dato ampio spazio alle seconde linee. Asta non ha convocato ben otto titolari e altri due, Franchino e Grauso, si sono accomodati in panchina. In mezzo alla difesa a fianco di Galimberti ha dunque giocato Zullo, mentre sulle fasce Anderson a sinistra e Morao, in prova perché di ruolo centrocampista, sulla destra. A centrocampo, da destra a sinistra, si sono dati da fare Bianchi, Calliari e l’ex nerazzurro Santonocito; da trequartista ha giostrato Laraia, dietro alle due punte Fisher e Ravasi, Al 4-3-1-2 del Monza si è opposto il 4-1-4-1 del Renate, con Bonfanti, Gavazzi, Adorni e Morotti davanti al portiere Cincilla, l’ex biancorosso Baldo nel ruolo di play-maker, e Lauricella, Gualdi, Teggi e Castellani dietro all’unica punta Spampatti.
Il derby si mette subito in salita per il Renate: al 3′ Laraia entra in area, mette a sedere il portiere e grazie alla complicità di Gavazzi, che non riesce a respingere la palla sulla linea, porta in vantaggio i padroni di casa. Dopo qualche minuto di disorientamento i nerazzurri prendono in mano il pallino del gioco e al 14′ pervengono al pareggio con una conclusione a giro di Teggi che si infila nell’angolo alto opposto. Al 21′, quindi,le pantere operano il sorpasso: Baldo ci prova dal limite e fa bene perché Chimini incredibilmente si fa passare la sfera sotto le gambe dopo averla smorzata con le mani. Al 28′ un’azione coast-to-coast di Galimberti si conclude con un destro dal limite che termina fuori. Al 32′ Calliari calcia una punizione per la testa di Fisher che manda alto. Al 41′ si assiste a una bellissima azione personale di Morao che in diagonale costringe Cincilla al tuffo per deviare in corner. 3′ dopo un tiro da distanza siderale di Santonocito esce d’un nonnulla. Nei 2′ di recupero si vedono due gol: prima Gualdi corregge in rete un cross dalla sinistra di Morotti, poi Morao ridà fiato alle speranze biancorosse segnando da 30 metri con l’aiuto di una deviazione di schiena di un avversario.
Nella ripresa gli ospiti scendono in campo con Chimenti al posto di Teggi. Al 5′, su calcio di punizione dalla destra di Lauricella, Adorni di testa manda alto. All’11’ il Monza raggiunge di nuovo il pareggio: Fisher, lanciato dalle retrovie, approfitta dell’uscita disperata di Cincilla per superarlo con un pallonetto delizioso. Grauso rileva Calliari, poi Scaccabarozzi subentra a Baldo e quindi Terrani sostituisce Laraia. Al 25′ e al 28′ Chimini respinge due conclusioni, una di Spampatti dal limite e l’altra di Morotti da lontano. Al 33′ il Monza sorpassa le pantere: Terrani confeziona un’azione superlativa sulla destra, s’accentra e verticalizza alla perfezione per Ravasi che con una gran botta batte Cincilla. Boldini getta nella mischia Bernasconi per Lauricella e Asta risponde inserendo Bell al posto di Santonocito. Il Renate arriva a collezionare 11 calci d’angolo (contro i 3 del Monza). Al 42′ un fendente di Spampatti esce fuori d’un soffio. Torna il diluvio dal cielo, mentre il diluvio di reti in campo cessa dopo 95′, recuperi compresi, di battaglia tutto sommato corretta (alla fine si contano solo tre ammoniti: Teggi, Lauricella e Anderson).
morao-sala-stampa-stadio-brianteo-mbIl primo a comparire in sala stampa è Marco Morao: “Data la grande quantità di centrocampisti, l’allenatore mi ha chiesto di provare a giocare come difensore laterale. Ho appena iniziato a provare questo ruolo e so che devo migliorare molto. Per il momento mi adeguo, poi a gennaio valuterò se varrà la pena proseguire su questa strada. Il gol? Ero l’ultimo uomo del Monza e il mio intento era solo quello di allontanare la palla: l’ho fatto con forza verso la porta e sono stato fortunato”.
Per Asta si tratta di una “vittoria importante perché serve molto al morale. In Coppa Italia Lega Pro qualche giocatore che non trova spazio in campionato può mettersi in mostra e diventare titolare. È importante dare un segnale all’allenatore. So che non è semplice giocare bene se non si gioca mai assieme e oggi in alcune circostanze siamo infatti stati un po’ sfilacciati. Il campo scivoloso ha inciso molto, è stato determinante in negativo. I ragazzi hanno comunque dato tutto e qualcuno ha finito coi crampi. Il fatto di aver segnato quattro gol dimostra che la mia squadra ha sempre voglia di proporsi, di ‘far male’ all’avversario. Fisher? Si è mosso molto, si è dato da fare. Morao? Sono contento della sua bella prestazione perché è un ragazzo serio, lavoratore. Chimini? Sul secondo gol si è mostrato impreparato, ma il terreno scivoloso ha contribuito molto all’errore. Laraia? A parte il gol segnato, ha giocato benino. Ravasi? Mi ha molto soddisfatto, sembra diverso da qualche tempo fa. Il silenzio stampa di Boldini? Da calciatore ero già contrario al silenzio stampa, ma di lui non posso dire niente di male. Boldini è quello che mi ha insegnato più di tutti da calciatore; come allenatore ho preso molto da lui“.
anderson-sala-stampa-stadio-brianteo-mbL’ultimo ad arrivare è Myles Anderson: “Siamo tutti molto contenti anche se abbiamo preso tre gol, che è un dato negativo soprattutto per noi difensori. Per quanto mi riguarda, non sono al massimo perché ho appena recuperato da un infortunio. Se mi aspettavo di trovare così poco spazio nel Monza? No, perché non pensavo ci fossero giocatori così bravi. Poi in Italia giocare a calcio è molto più difficile, c’è molta più tattica da assimilare, in particolare per i difensori. Sono felice del fatto che dopo di me siano arrivati altri due inglesi perché faccio meno fatica a inserirmi nell’ambiente. Comunque per me è un piacere essere in Italia perché ho da sempre molto interesse per culture diverse dalla mia”.
Le 12 squadre rimaste in lizza in Coppa Italia Lega Pro verranno suddivise in 4 gironi con partite di sola andata. Le 4 prime classificate di ciascun girone accederanno alle semifinali.
Domenica prossima si tornerà a giocare per il campionato di Seconda Divisione: i biancorossi affronteranno il Cuneo in trasferta mentre sette giorni dopo ospiteranno il Castiglione al Brianteo.