Ex-Basf Burago: a casa 60 lavoratori lasciati senza cassa

Manca solo l’ufficialità per dichiarare che la B-industries di Burago Molgora, ex Alcea, ex Basf, è fallita.
Manca solo l’ufficialità per dichiarare che la B-industries di Burago Molgora, ex Alcea, ex Basf, è fallita. Una chiusura che non lascia speranze ai 60 lavoratori del sito di via Santa Maria Molgora che rimarranno anche senza cassa integrazione straordinaria.
Ieri a Burago si è svolta l’assemblea fra 50 addetti e i sindacati e le notizie sono state molto amare: a breve dovrebbe arrivare l’ufficialità del fallimento che di fatto porrà fine anche all’erogazione della cassa straordinaria.
“Il 16 settembre, dopo aver visto respinta la procedura di concordato preventivo, la proprietà ha presentato domanda di fallimento al tribunale di Milano – afferma Davide Martorelli della Femca Cisl – una richiesta che dovrebbe essere già stata accettata e che verrà ufficializzata nei prossimi giorni. Purtroppo con la nuova legge Fornero sulla cassa integrazione, i lavoratori delle aziende fallite non potranno più ricevere un sostegno dall’Inps”.
Ad inizio febbraio i lavoratori dell’allora Alcea avevano protestato e occupato l’azienda per diversi giorni dopo l’annuncio del patron Carlo Parodi della chiusura di Burago antro fine marzo. Alcuni dipendenti avrebbero dovuto trasferirsi nella sede di Senago, dove lavorano 150 persone, ma poi la cassa integrazione applicata anche a Senago, ha bloccato il trasferimento: oggi un contratto di solidarietà ha evitato i licenziamenti.
A fine 2012 nella sede di Burago 35 addetti della divisione commerciale furono lasciati a casa dando il via, di fatto, allo smantellamento dell’azienda chimica:
“Non avendo ancora l’ufficialità non abbiamo avuto modo di incontrare il curatore fallimentare – continua Martorelli – questo significa che per diversi mesi, almeno fino a dopo l’inverno, i dipendenti non riceveranno neanche dei soldi sotto forma di cassa: si devono aspettare dei tempi tecnici che permettano al curatore di fare richiesta e all’Inps di provvedere all’erogazione”.
Un dramma per i lavoratori, molti dei quali monoreddito.
In foto: alcune immagini dello sciopero di febbraio