Figlio del patron di “Esselunga” pedinato in autostrada. Lui fa la ventesima denuncia

17 ottobre 2013 | 21:46
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Figlio del patron di “Esselunga” pedinato in autostrada. Lui fa la ventesima denuncia

L’erede della catena di supermercati Esselunga, Giuseppe Caprotti, ha presentato una denuncia in Procura contro ignoti per essere stato pedinato da un’auto azzurra in autostrada.

L’erede della catena di supermercati Esselunga, Giuseppe Caprotti, ha presentato una denuncia in Procura contro ignoti per essere stato pedinato da un’auto azzurra in autostrada. La denuncia sarebbe solo l’ultima di una lunga fila di precedenti, attorno ai quali aleggia il mistero.

Caprotti, brianzolo con punti vendita di prestigio in tutta Italia, figlio di chi ha lanciato una delle catene leader nel settore delle forniture,  è stanco. Lo ha dichiarato nel presentare la denuncia alla Procura della Repubblica di Milano dopo essere stato seguito sull’autostrada Milano-Genova da un’auto di colore azzurro chiaro. Il futuro erede dell’impero Esselunga ha già presentato svariate denunce per minacce, furti, percosse, molestie e danneggiamenti. Un nome prestigioso e la sua responsabilità, un dipendente scontento, la concorrenza che spia, sono solo alcune delle ipotesi formulabili attorno all’episodio denunciato da Caprotti. Al momento nessuno sa dare una risposta, nessuno può dare un nome ed un volto all’autista dell’auto azzurra sulla Milano-Genova, così come a chi ha firmato con mano o voce le altre minacce nei suoi confronti.