Travolse ed uccise la sedicenne Bea, sarà processato con rito immediato

9 ottobre 2013 | 00:19
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Travolse ed uccise la sedicenne Bea, sarà processato con rito immediato

Il pirata della strada che la investì e fuggì per poi andare in caserma una settimana dopo.

Fu la notte in cui due stelle blu cessarono di guardare il mondo con l’ingenua intraprendenza dei sedici anni. Il 10 luglio scorso fu la notte in cui Beatrice Papetti, giovanissima di Gorgonzola, fu travolta ed uccisa dal furgone di Gabardi El Habib, mentre rientrava a casa in bicicletta insieme al cugino. Il pirata della strada che la investì e fuggì per poi andare in caserma una settimana dopo, sarà processato secondo giudizio immediato.

Bea e la sua allegria, la sua forza d’animo, sono quanto resta di una tragica notte dove un incidente l’ha strappata alla vita, alla sorellina e a due genitori che non si danno pace. La giovane stava tornando a casa con il cugino, dopo una serata d’estate passata con gli amici nella piazza centrale di Gorgonzola. El Habib guidava un Berlingo Blu, andava forse troppo forte oppure non aveva gran visibilità a causa della poca illuminazione sulla provinciale ma sta di fatto che non ha visto i due ragazzi e ha travolto senza nemmeno fermarsi la piccola Bea. Invece di fermarsi però, l’uomo fuggito. Si è costituito dopo una settimana, dopo aver però fatto sparire il cellulare e nascosto l’auto in un garage, furgone che i carabinieri avevano già individuato. A piede libero in attesa di giudizio, il pirata verrà processato per giudizio immediato (ovvero senza la fase preliminare), su decisione del Gip del Tribunale di Milano che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero.