Il Grignone rende omaggio ad Achille Ratti, il papa alpinista

È stato inaugurato domenica 13 ottobre, a Esino, il monumento dedicato al “Papa alpinista”, Achille Ratti, originario di Desio, che proprio a Esino era solito soggiornare in occasione delle sue salite al Grignone.
È stato inaugurato domenica 13 ottobre, a Esino, il monumento dedicato al “Papa alpinista”, Achille Ratti, originario di Desio, che proprio a Esino era solito soggiornare in occasione delle sue salite al Grignone.
Grande appassionato di montagna, fu protagonista di importanti ascensioni sulle più alte cime d’Italia e non solo. Dal Monte Rosa al Cervino passando dal Monviso e il Bianco: queste sono soltanto alcune tra le vette più conosciute da lui visitate.
Una cerimonia solenne per ricordare l’autunno di 100 anni che ha visto l’ultima importante escursione del sacerdote-alpinista. A presiedere il rito il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo emerito di Milano. “La nostra vera ricchezza è l’amore di Dio – ha detto Tettamanzi – ed è una ricchezza che ci viene data gratuitamente e proprio l’amore di Dio è quanto di più grande noi possiamo sperimentare”. “Se c’è quell’amore – ha aggiunto il presule – non ci possono essere né tristezza né paura e neppure disperazione, perché proprio l’amore del Signore è la vetta di quella montagna che ogni giorno noi siamo impegnati a raggiungere”.
Ai piedi dell’altare vi erano i labari e i gagliardetti delle sezioni di Monza, Carate Brianza e Desio del Cai, del locale gruppo Avis, del Soccorso Val d’Esino e degli alpini, oltre al gonfalone del Comune di Esino. Tra i banchi, nelle prime file, su un lato gli alunni delle elementari e sull’altro le autorità pubbliche. Con il sindaco del paese, Giovanni Dell’Era, vi erano il primo cittadino di Desio Roberto Corti e altri sindaci e assessori del Lecchese, l’assessore provinciale Carlo Signorelli e Alberto Denti, presidente della Comunità montana della Valsassina.
L’inaugurazione è stata preceduta dagli interventi del sindaco Giovanni Dell’Era, del sottosegretario regionale all’Expo 2015 Fabrizio Sala e di Giovanna Barindelli. Poi una foto ricordo e il congedo, sotto una leggera pioggia e con la banda di Esino che eseguiva il “Signore delle cime”.
Foto by Claudio Bottagisi di Lecconotizie