Malato di Sla si scontra con le barriere architettoniche dello stadio. “Comune e Armstrong insensibili”

25 ottobre 2013 | 09:26
Share0
Malato di Sla si scontra con le barriere architettoniche dello stadio. “Comune e Armstrong insensibili”

Il signor Alberto Augustin, malato di Sla e costretto su una sedie a rotelle, è un grande tifoso del Calcio Monza ma, a causa della scarsa manutenzione delle tribune non può godere della partita così come vorrebbe.

Il signor Alberto Augustin, malato di Sla e costretto su una sedie a rotelle, è un grande tifoso del Calcio Monza ma, a causa della scarsa manutenzione delle tribune non può godere della partita così come vorrebbe. Alla redazione di Monza News suo figlio Andrea ha recapitato una lettera in cui pone l’accento sulle barriere architettoniche con cui suo padre deve fare i conti.

Sono Andrea Augustin e ieri insieme a mio padre Augustin Alberto , abbiamo assistito alla gara MONZA-ALBINOLEFFE valevole per la Coppa Italia di Lega Pro.
Bella vittoria dei ragazzi ed essendo stata una bella giornata, abbiamo potuto essere presenti.
Mentre scendavamo dalla macchina, Andrea Gasbarroni è passato in auto diretto al parcheggio della tribuna.
Si è fermato a parlare con noi, poi è andato a parcheggiare ed è ritornato per chiedere come stesse mio padre ed abbracciarlo calorosamente.
Si è intrattenuto 15/20 minuti a parlare con noi, rendendo molto felice mio padre.
Entriamo in curva sud “Davide Pieri” e salendo dall’unica rampa esistente (piena d’erba e con ostacoli), ci posizioniamo per assistere alla bella vittoria dei nostri.
Finisce il primo tempo e viene appositamente a trovarci Davide Sinigaglia.
Contattato da me via facebook, si è interessato molto alla nostra causa, chiedendo spiegazioni in società.
Gli hanno detto che i disabili in carrozzina,per ora, possono assistere alle gare o dalla curva, oppure dalla bassa tribuna (lontano dal campo e con le panchine che ostacolano la visuale).

Queste due visite hanno fatto molto piacere a mio padre ed oltre che a commuoverlo per i bei gesti dimostrati, gli hanno alzato il morale. Quello che invece fa rimaner male me, ma sopratutto demoralizzare mio padre, è la mancanza di risposte del presidente Armstrong. Contattato da me via Facebook, in italiano e poi in inglese, non si è degnato neanche di rispondermi. Di conto inserisce nel suo profilo continuamente notizie, a dimostrazione del fatto che è presente in Facebook.

PRETENDIAMO UN COLLOQUIO CON IL PRESIDENTE ARMSTRONG ED IL SINDACO DI MONZA PER CHIARIRE IL TUTTO, NATURALMENTE CON UN TRADUTTORE PER SPIEGARE MEGLIO LA SITUAZIONE. Ho scattato alcune foto per dimostrare come, con poco denaro e poco tempo, si potrebbe sistemare il problema dell’accesso in tribuna per i disabili. Affiancando alle scale metalliche, che dal campo salgono in tribuna, una rampa sempre in metallo.
Capisco che dovrebbe farlo il Comune di Monza, ma se lo facesse la società AC MONZA E BRIANZA oltre che accontentare i disabili che vogliono seguire la propria squadra al coperto, si farebbero una buona pubblicità. Di contro il Comune da risposte solite e dimostra piena insensibilità verso chi ha disabilità e NON lo parifica ai diritti dei normodotati.

In conclusione io e mio padre volevamo ringraziare tutti coloro che ci aiutano in questa lotta e due grandi uomini oltre che grandi giocatori ANDREA GASBARRONI e DAVIDE SINIGAGLIA.