Monza, Napolitano e Letta in Villa Reale a luglio, il conto? Mezzo milione

Quasi mezzo milione di euro. Ecco quanto è costato l’evento dello scorso luglio in Villa Reale con Napolitano e Letta. A renderlo noto è il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto la risposta dall’assessore regionale all’Economia, Massimo Garavaglia.
Ve lo ricordate lo scorso 7 luglio, vero? Del resto, non capita certo tutti i giorni che il Capo dello Stato faccia una “capatina” da queste parti. Le misure di sicurezza, la tensostruttura, le centinaia di invitati, la cena di gala, la Villa Reale di Monza tirata a lucido e pronta per “l’ascensione” a sede ufficiale Expo per mano e per bocca dello stesso Napolitano e del presidente del Consiglio, Enrico Letta. Insomma, un evento “kolossal”. E la domanda, quel giorno, in sala stampa, cominciava a serpeggiare: quanto costa? A dircelo, con qualche mese di ritardo causa tempi politici, è il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto la risposta dall’assessore regionale all’Economia, Massimo Garavaglia. L’evento è costato 476.886,02 euro così ripartito tra la società Expo 2015 Spa, 243.777,44 euro e Regione Lombardia, 233.108,57 euro.
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, dichiara: «Per un mega spot pubblicitario su Expo con protagonisti principali un Capo dello Stato e un Presidente del Consiglio abbiamo speso quasi mezzo milione di euro… Il costo dell’evento è davvero importante e probabilmente non tiene conto delle spese collaterali. A quanto sono ammontati gli esborsi, a carico allo Stato, per la sicurezza degli ospiti e i costi sostenuti dal Comune di Monza? Avevamo chiesto di sapere anche i nomi degli sponsor e le somme/servizi erogati dagli stessi… ma Garavaglia non ha risposto, affermando che si tratta di sponsorizzazioni legate alla società Expo 2015 Spa. Sarebbe comunque stato interessante sapere i nomi di queste aziende. Ad ogni modo lasciamo ai cittadini giudicare se sono soldi pubblici ben spesi. Di certo se il Movimento 5 Stelle non avesse chiesto i conti non li avremmo mai saputi».