Pane fresco: discussione in Regione

31 ottobre 2013 | 10:01
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Pane fresco: discussione in Regione

Chiarezza nei confronti dei consumatori, valorizzazione di un mestiere tipico e al tempo stesso difesa e tutela della filiera locale.

Chiarezza nei confronti dei consumatori, valorizzazione di un mestiere tipico e al tempo stesso difesa e tutela della filiera locale. Sono questi gli aspetti maggiormente sottolineati negli interventi effettuati oggi in Aula da parte di tutti i Gruppi nel manifestare il proprio sostegno alla legge sul pane fresco, approvata all’unanimità.

“Grazie a questo provvedimento – ha detto Mario Barboni del Pd – i consumatori avranno la sicurezza totale su quello che acquisteranno. Anche l’adozione di un logo che contrassegnerà i punti nei quali si venderà solo pane fresco è un elemento di chiarezza”. Concetti ribaditi anche da Gian Antonio Girelli, mentre in dichiarazione di voto il Partito Democratico attraverso Enrico Brambilla ha detto che dopo la legge “dovranno seguire provvedimenti attuativi conseguenti, come quello di sostenere la nostra filiera agricola in modo che il frumento per il pane sia prodotto qui e non arrivi dall’estero”. Concetti sostenuti anche da Dario Violi del Movimento 5 Stelle, secondo il quale la legge “va ad agevolare anche la filiera corta, dunque tutela i prodotti del territorio riducendo in questo modo l’impatto ambientale e va a rispondere alla domanda crescente dei cittadini su stili di vita più sani”. Per Francesco Dotti dei Fratelli d’Italia “la libertà di scelta e di difesa dei consumatori adesso sarà totale. Ma è solo l’inizio: bisogna avviare un percorso per tutelare meglio i nostri prodotti di filiera”. Per Carlo Malvezzi del PdL, oltre al riconoscimento del lavoro artigianale e la difesa del consumatore, “il lavoro svolto in Commissione che ha permesso questa legge sta già producendo i primi effetti positivi, come dimostra l’accordo tra panificatori fatto proprio nei giorni scorsi per arrivare a incentivare la coltivazione di un frumento adeguato alle loro esigenze, obiettivo questo che ci porterà ad utilizzare raccolti lombardi valorizzando ulteriormente l’aspetto qualitativo del pane fresco”.

Secondo Michele Busi del Patto Civico, la “legge andando a tutelare oltre al consumatore anche un settore artigianale come i panificatori, apre prospettive occupazionali molto interessanti, soprattutto per i giovani”. Massimilano Romeo capogruppo della Lega Nord si è detto “contento e soddisfatto: questa legge è un segnale importante e testimonia la nostra volontà di tutelare e difendere i prodotti lombardi”. La Lista Maroni Presidente con Carolina Toia ha sottolineato come la legge “salvaguardi e protegga i consumatori” , mentre per il Capogruppo Stefano Bruno Galli “il provvedimento sul pane fresco, andando a tutelare una categoria molto importante dal punto di vista artigianale come quella dei panificatori, va a rafforzare le dimensioni delle grandi tradizioni civiche della nostra regione”