Pd Monza e Brianza: verso il congresso spunta anche il corvo

Il percorso congressuale del Partito Democratico è iniziato. Con un occhio rivolto a Roma, il Pd di Monza e Brianza si prepara ad eleggere, domenica 27 ottobre, il successore di Gigi Ponti.
Il percorso congressuale del Partito Democratico è iniziato. Con un occhio rivolto a Roma, il Pd di Monza e Brianza si prepara ad eleggere, domenica 27 ottobre, il successore di Gigi Ponti.
Sciolte le riserbe sui papabibili che compongono la rosa dei candidati ecco quali sono gli schieramenti brianzoli. «Su sollecitazione di molti iscritti al Pd e di diversi primi cittadini della provincia, ho accettato la candidatura a Segretario Provinciale del PD di Monza e Brianza – dice il candidato Adriano Poletti attraverso le pagine del partito – Avremmo tutti desiderato tempi e modi diversi per avviare il nostro Congresso. Spiegherò poi nelle riunioni con gli iscritti nelle 4 zone, alcune idee concrete, che presenterò a sostegno della mia candidatura, cioè la mia idea di Partito, quale ruolo a mio avviso il PD può avere nella società, quale programma può realizzare in Brianza. Chi mi ha candidato ha ritenuto fosse necessario un Segretario con esperienze amministrative e la conoscenza diretta dei tanti nostri Amministratori e dei tanti problemi della Brianza. Ed ha ritenuto che questo candidato potessi essere io».
Si definisce, invece, “una voce dei territori” il 26enne Pietro Virtuani «Iniziamo con una nota polemica, che vuole però essere soprattutto una affermazione che normalmente sarebbe banale ma che oggi è rivoluzionaria: i congressi in un Partito hanno valore, e i congressi territoriali sono importanti; noi ci troviamo a procedere a tappe forzate dopo che trasciniamo la cosa da mesi. Non ci proponiamo di fare l’epilogo a quello che è stato un circolo vizioso di difficoltà e necessità, ma di mettere un punto e ripartire davvero».
Chi tra loro guiderà le fila del Pd Monza e Brianza lo deciderà il popolo degli elettori. Nel frattempo in casa del Partito Democratico è persino spuntato un “corvo” che tra commenti al vetriolo e frecciatine per le mancate primarie potrebbe movimentare le acque in vista del 27 ottobre.