Roberto Rampi (Pd) riporta per il 2015 il Forum Unesco a Monza

«Nel 2015 ci saremo, Grimoldi, e ci vedremo al Forum Unesco a Monza nella Villa Reale restaurata». la Camera approva l’ordine del giorno “Rampi” e il politico vimercatese strappa l’impegno per il sostegno dello Stato al Forum 2015 a Monza.
«Nel 2015 ci saremo, Grimoldi, e ci vedremo al Forum Unesco a Monza nella Villa Reale restaurata». Giovedì la Camera ha approvato assieme alla conversione del decreto Bray in legge l’ordine del giorno promosso da Roberto Rampi deputato del Pd, che “impegna il Governo affinché preveda un sostegno al Forum Unesco programmato per il 2015, in occasione dell’Expo, nella Villa Reale di Monza”.
Questa la risposta del Pd scritta in una nota firmata congiuntamente da Roberto Rampi, Fabio Pizzul ed Enrico Brambilla (consiglieri Regionali) per rispondere da un lato agli attacchi della Lega Nord che aveva parlato di inciucio tra membri del Pd per “scippare” il Forum dalla città di Teodolinda a Firenze per “compensare” il loro Renzi e dall’altro per confermare che la riunione mondiale tornerà a Monza.
«L’onorevole Grimoldi sa benissimo che la Villa reale di Monza è in corso di ristrutturazione, quindi nel 2014 non si sarebbe potuto tenere alcun Forum UNESCO. Il Forum UNESCO è previsto nel 2015, il sindaco di Monza ha dichiarato, anche pubblicamente, che l’accordo, anche con la regione Lombardia, è quello per tenerlo qui da noi – Roberto Rampi aggiunge – c’è un impegno a lavorare per il 2015 per la città di Monza. Ero presente, il collega Grimoldi no, quando il Presidente della Repubblica ha onorato la città di Monza della sua presenza. È stato ospitato in una struttura provvisoria perché la Villa Reale non era agibile. La Villa Reale tuttora non è agibile e ci vedremo, Grimoldi – lo ribadisce – al Forum Unesco nel 2015 in Villa Reale, a Monza».
E Rampi risponde anche sui 400 mila euro destinati alla città di Firenze per organizzare la riunione mondiale e afferma: «C’è un investimento aggiuntivo sulla città di Firenze, con questo precedente siamo più forti a chiedere analogo finanziamento per Monza 2015. Abbiamo l’impegno del Ministro per finanziare anche il Forum UNESCO a Monza nel 2015». Ricordiamo che le due edizioni monzesi furono interamente finanziate da regione lombardia per oltre 1 milione di euro ad edizione.
Il Ministro, basta parlare di scippo – È il Ministro Massimo Bray ha gettare acqua sul fuoco per spegnere quella che è stata definita una sterile polemica. «Da parte di Firenze non c’è stato alcuno “scippo” a scapito di Monza – spiega il membro di governo – Il Forum mondiale sulla cultura e sulle industrie culturali di cui parla il decreto è oggetto di un accordo tra l’UNESCO e l’Italia attraverso il Ministero degli affari esteri. Si è tenuto a Monza, come sapete, l’ultima volta nel 2011, ma ad oggi, come il Ministero degli affari esteri ha ben spiegato, non vi è alcun impegno per il 2014. E in assenza di un tale impegno, tre mesi fa è giunta la sollecitazione del Ministro degli affari esteri nella quale spiegava che il Forum poteva essere spostato dall’UNESCO fuori d’Italia. È per questo che il Sottosegretario agli affari esteri con delega alla cultura, senatore Giro, tre mesi fa ha chiesto nuovamente all’UNESCO che il Forum si tenesse in Italia, proponendo, per motivi logistici, come sede per il 2014, Firenze. La proposta è stata condivisa dall’ambasciatore italiano presso l’UNESCO, Ministro plenipotenziario Vincenza Lomonaco. Da qui le motivazioni che hanno portato all’emendamento approvato dal Senato».
Ora l’ultima parola spetta all’Unesco stesso: bisognerà vedere se l’ente ha intenzione di ripetere l’evento due anni di fila, visto che finora la tradizione era di avere un appuntamento biennale. Il 2014 sarà a Firenze, il 2015 l’Unesco vorrà ripetersi a Monza?