Rendite catastali pazze: a Vimercate un caso diventato nazionale

Stesso palazzo, stessi metri quadrati ma una rendita catastale che cambia del 40%. Come è possibile una simile anomalia?
Imu, Tares, Irpef. Tutte tasse che stanno facendo penare gli italiani e su cui incide anche la rendita catastale dell’immobile in cui si abita. Ma molto spesso questa rendita è calcolata con parametri molto differenti e sballati, come denunciato da Isabella Amatetti di Vimercate alla trasmissione Report in onda su Raitre lunedì scorso.
Se spesso le disparità di rendita ci sono fra edifici a poche centinaia di metri, a Vimercate nel quartiere chiamato “Habitat” che si affaccia su via Bice Cremagnani, le disparità di rendita, fino al 40%, sono fra vicini di casa: “Nel novembre del 2012 mi sono recata al nuovo Polo catastale di Vimercate per prendere la visura del mio appartamento e mi sono accorta che lo spazio dove abito di 135 metri quadri era stato classificato in classe 5, con una rendita catastale pari a 1433 euro – ci racconta Isabella Amatetti – trovando la rendita spropositata ho voluto controllare anche quella dei miei vicini e mi sono accorta di qualcosa di sbalorditivo: su 4 appartamenti da 4 locali, uno solo era classificato in classe 2, contro gli altri in 5 classe. Lo stesso valeva per gli appartamenti da 5 locali: uno di questi era in classe 2, rispetto agli altri in 5 classe”.
La signora Amatetti ci spiega come questo declassamento significhi in termini di tasse una sostanziale diminuzione: lo stesso appartamento di 4 locali e 135 metri quadri come quello di sua proprietà, a lei è valutato 1433 euro, rispetto a chi ha chiesto il declassamento e per cui oggi vale 835 euro.
“Su questo valore noi paghiamo l’Imu, la Tares e l’Irpef e non posso accettare che il mio dirimpettaio con un appartamento identico al mio paghi il 40% in meno – afferma Isabella Amatetti – recandomi al polo catastale di Milano ho scoperto che, i proprietari degli appartamenti con una rendita minore, avevano inviato nel 2003/2004 una istanza alla commissione tributaria della Regione Lombardia per chiederne il declassamento: una richiesta accolta nel loro caso, ma respinta nel caso di altri, senza una logica apparente. Io stessa ho inviato sei mesi fa una richiesta per il declassamento del mio appartamento alla Agenzia delle entrate, ma la mia richiesta è stata respinta liquidandomi con una raccomandata di una riga e mezzo”.
E oltre a tasse molto più pesanti, la rendita sballa anche il valore Isee, che permette di misurare la situazione economica delle famiglie: se si supera una certa rendita annuale, non scattano più agevolazioni per il cittadino come assegni familiari e agevolazioni economiche per le scuole dei figli.
“Questa anomalia di classificazione in tutte le 22 palazzine che compongono l”Habitat” ha colpito solo gli appartamenti di 4 e 5 locali: ovvero solo i proprietari di questi appartamenti sono stati inseriti nella 5 classe. Perchè questa anomalia? E soprattutto, tutte le tasse pagate fino ad ora ingiustamente che me le restituirà? Il comune che ha intascato più del dovuto i miei tributi cosa farà?”
Da parte sua il sindaco di Vimercate difende l’operato del comune da un errore imputabile unicamente all’agenzia del territorio:
“Abbiamo chiesto negli ultimi anni di poter intervenire direttamente sulle rendite catastali per poter gestire meglio queste iniquità, chiedendo di collaborare all’agenzia, ma ad oggi la risposta è stata negativa – afferma il sindaco di Vimercate Paolo Brambilla – siamo a conoscenza dei casi di incongruenza presenti sul territorio di Vimercate e anche nello specifico del caso della signora Amatetti: siamo di fronte ad una ingiustizia che però ci vede con le mani legate fino a quando ai comuni non verrà data la possibilità di intervenire di prima persona”.