Cooperativa L’Iride inaugurata la nuova struttura a Monza

Apre i battenti la nuova struttura per disabili in via Boccaccio 8, a Monza. Uno spazio ristrutturato e rinnovato nel contenuto, che prevede di suddividere gli ospiti in base alle necessità individuali.
La cooperativa L’Iride, impegnata a Monza nel sostegno ai disabili sin dal 1982, ha inaugurato venerdì scorso i locali di via Boccaccio 8.
Uno spazio ristrutturato e rinnovato nel contenuto, che prevede di suddividere gli ospiti in base alle necessità individuali.
Una sede a due piani per venire incontro alle diverse esigenze dei suoi ospiti, ristrutturato infatti con l’impegno dei disabili: «I colori forti che vedete su molte pareti – ha spiegato Maria Grazia Fedriga, direttrice dell’area educativa – li hanno scelti loro».
Il piano terra è stato pensato come una “casa”, con a disposizione anche uno spazio per la mensa. L’auspicio è che possa essere vissuto davvero come un salotto, soprattutto per coloro che a causa di problemi motori, sono impossibilitati ad uscire: «Ci piacerebbe fare sì che sia talvolta l’esterno a venire da loro – si augura Maria Grazia Fedriga.- Non solo: vorremmo organizzare dei momenti ludici di condivisione, come un tè con amici e famiglie».
Salendo le scale, invece, si arriva a un piano organizzato in aule per svolgere diverse attività: una è attrezzata con computer, un’altra con cyclette e attrezzi per fare ginnastica, ma non mancano spazi per dipingere o cucire. Ogni educatore si sta specializzando in un’area particolare, ed ognuno è affiancato da specialisti.
«Per esempio, per l’area motoria sarebbe interessante collaborare con uno studente di Scienze Motorie – ha spiegato Fedriga. – Questo permetterebbe a noi di lavorare con un esperto, e ad uno studente, se interessato, di svolgere ricerche per una tesi sperimentale su di noi».
Per la struttura di via Boccaccio sono stati spesi 90mila euro, in convenzione con il comune di Monza: l’investimento fatto dall’associazione L’Iride verrà poi detratto dall’affitto per tutto il periodo del contratto, della durata di 9 anni.
«Complimenti – si congratula Cherubina Bertola, vicesindaco assessore alle politiche sociali – perché ci vuole coraggio, oggi, a ristrutturare per arrivare ad una realtà che ci permetta di creare uguaglianza. Il welfare deve diventare sempre di più un welfare di comunità, per tenere uniti gli sguardi di tutti, insieme alle risorse, sulle difficoltà sociali».
Nella foto in apertura, Maria Grazia Fedriga parla di fronte alla nuova struttura di via Boccaccio.
by G.S.