Diabete, a Monza oltre 9000 persone malate. E un terzo non lo sa

Il prossimo 14 novembre, è la Giornata Mondiale del Diabete e i numeri, riguardanti il nostro territorio, diffusi dall’Associazione Diabetici di Monza e Brianza, parlano di 66 mila casi. A Monza sono 9.350.
Il prossimo 14 novembre, come tutti gli anni dal 1991, è la Giornata Mondiale del Diabete e i numeri, riguardanti il nostro territorio, diffusi dall’Associazione Diabetici di Monza e Brianza, parlano, su Monza, di 9.350 persone affette dalla malattia di cui circa 2.700 portatrici senza saperlo. In provincia i casi sarebbero addirittura 66 mila.
I dati, ottenuti proiettando nella nostra area le percentuali stimate per Regione Lombardia, sono piuttosto preoccupanti. «Solo due terzi, forse metà, dei casi di diabete sono diagnosticati. – recita una nota stampa dell’Associazione – Il loro numero è in crescita a causa della sedentarietà, dell’obesità, della cattiva alimentazione e forse dell’inquinamento, così come per l’aumento del numero di persone anziane nella popolazione lombarda».
«Se ben gestito, il diabete può incidere in modo limitato nella vita di una persona e sui costi del sistema sanitario. Ma la persona con diabete deve avere accesso all’educazione, ai farmaci, ai presidi e alle cure specialistiche del caso. Se queste risorse mancano, è più facile che sviluppi seri problemi al cuore, al cervello, ai reni, agli occhi e ai piedi, con conseguenze che hanno un impatto devastante sulla sua vita, sulla sua famiglia e sulla collettività, nonché ovviamente sui costi della Sanità – spiega Salvatore Caputo, presidente di Diabete Italia – Mentre i casi di diabete aumentano, 800 mila in più negli ultimi 10 anni in Italia, le risorse già insufficienti messe a disposizione dal Servizio Sanitario, diminuiscono. Questo pone le basi di un’emergenza sanitaria ed economica».
Diabete Italia coordina la Giornata Mondiale del Diabete che cade il 14 novembre ma prevede eventi che si terranno in ogni provincia della Lombardia soprattutto il 9 e 10 novembre.
«Il diabete non deve essere seguito in corsia ma negli ambulatori specialistici e negli studi dei medici di medicina generale. In questo senso, in Lombradia, il calo nel numero di ricoveri in proporzione agli abitanti scesi del 42% tra il 2000 e 2010 è positivo – rende noto l’Associazione – Calati del 45% anche i ricoveri lombardi per diabete non controllato. In Lombardia però i ricoveri per complicanze microvascolari rimangono alti (49 per 100 mila abitanti) e non riescono a scendere».
Quest’anno la Giornata Mondiale del Diabete intende fare luce sulle reali proporzioni del problema diabete e spingere la Regione ad affrontarlo in modo appropriato, per esempio facendo riferimento al Piano Nazionale Diabete, redatto dal Ministero della Salute, sottoscritto dalle Regioni e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in febbraio. Il Piano disegna un modello ideale di assistenza completa e appropriata per ogni persona con diabete.