“Truffa di cattivo gusto”: dopo il funerale, il finto muratore tenta di estorcere denaro

Dopo il funerale di un parente si presenta e chiede 250 euro per lavori eseguiti sulla tomba. Ma è l’ennesimo tentativo di truffa.
“Ho appena sistemato il marmo sulla tomba di sua moglie e dovrei essere pagato”. È quanto si è sentito dire due settimane fa un anziano 87enne di Vimercate che da pochi giorni aveva perso la moglie.
Stiamo parlando molto probabilmente dell’ennesimo tentativo di truffa ai danni di un pensionato, aggravato dal fatto che è avvenuto proprio a pochi giorni da un lutto, tentando di sfruttare la debolezza della vittima.
Poco meno di una settimana prima aveva visto morire la compagna di una vita e aveva dovuto sopportare a 87 anni il suo funerale. Una situazione molto pesante a cui si è aggiunto un episodio a dir poco inquietante: “Pochi giorni dopo la cerimonia ha citofonato a mio suocero un uomo che diceva di aver effettuato dei lavori sulla tomba di sua moglie – ci spiega la nuora – mio suocero è sceso in strada e li si è trovato davanti un italiano, piuttosto basso, sulla cinquantina, vestito come se fosse un muratore. Ha iniziato a raccontargli di aver realizzato la copertura in marmo della tomba di sua moglie e che gli doveva 250 euro per il lavoro. Fortunatamente mio suocero non ha ceduto alla richiesta e ha iniziato a chiedere una fattura per quel pagamento”.
Controprova della malafede del finto muratore era che lui diceva di aver fatto i lavori a Vimercate, ma invece la donna era stata tumulata in provincia di Como.
“A questa affermazione il truffatore ha abbassato le pretese a 50 euro, solo per andarsene. L’ennesimo rifiuto ha costretto l’uomo ad andare via, dicendo che sarebbe tornato con la fattura – conclude la nuora -. Dubito che torni, ma nel caso lo denunceremo ai Carabinieri. Mi chiedo come si faccia a tentare una truffa ad un anziano a pochi giorni da un lutto”.