In Lombardia uova alla diossina. È allarme inquinamento

20 novembre 2013 | 00:21
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In Lombardia uova alla diossina. È allarme inquinamento

È allarme uova in Lombardia. Due sostanze cancerogene, diossina e pcb, sono state riscontrate dall’Asl in 23 pollai tra Milano, Sesto San Giovanni e Monza Brianza.

È allarme uova in Lombardia. Due sostanze cancerogene, diossina e pcb, sono state riscontrate dall’Asl in 23 pollai tra Milano, Sesto San Giovanni e Monza Brianza, in 15 allevamenti di Cerro al Lambro e in 9 di Mantova e hinterland. I tassi di diossina superano il limite europeo di 5 picogrammi per grammo di grasso e secondo le analisi effettuate finora dall’Asl il 76% delle uova nei pollai degli allevamenti in Lombardia sono avvelenate.

Sono i primi risultati del piano di monitoraggio promosso dal ministero della Salute in tutti i 57 siti inquinati di interesse nazionale (sette quelli lombardi), per verificare la presenza di contaminanti nelle uova e nel latte.

I dipartimenti di prevenzione veterinaria dell’Asl hanno analizzato campioni di uova di 30 allevamenti per autoconsumo (non destinati a finire sui banchi di negozi e supermercati) che si trovano nel raggio di 10 chilometri dal sito di Sesto San Giovanni, altrettanti per il polo industriale di Mantova e 31 per il sito di Cerro al Lambro. Entro la fine dell’anno il monitoraggio sarà concluso anche per le aree inquinate di Milano Bovisa, Pioltello-Rodano e Brescia-Caffaro.