Manifatturiero in Brianza. Crescono gli ordini interni e torna la speranza

21 novembre 2013 | 00:15
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Manifatturiero in Brianza. Crescono gli ordini interni e torna la speranza

Tornano a sperare gli imprenditori della Brianza, più possibilisti sul futuro sull’aumento della produzione, meno sull’occupazione, anche se diminuisce il ricorso alla cassa integrazione guadagni

Gli ordini interni crescono. Finalmente un segnale positivo dopo tanti dati negativi. Il terzo trimestre 2013 si apre con gli ordini interni che si allineano con quelli esteri e tornano a crescere sia su base congiunturale +1,2%, vale a dire rispetto allo scorso trimestre, che su base tendenziale (+4,6%), rispetto cioè al medesimo trimestre del 2012. Era dal 2010 che gli ordini interni non registravano entrambe le variazioni positive.

Se le variazioni sono positive per gli ordini, non si può dire lo stesso per la produzione che registra -0,2% rispetto al trimestre precedente e -0,9% rispetto allo scorso anno. Il fatturato regge meglio della produzione con una crescita dello 0,3% rispetto al secondo trimestre 2013, e +1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Sono alcuni dati che emergono dalla Analisi congiunturale trimestrale dell’industria manifatturiera della Brianza, realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza e dall’Ufficio Studi di Confindustria Monza e Brianza.

“Dopo una lunga fase di stallo, gli ordini interni sono tornati a crescere. Questo rappresenta sicuramente un segnale molto rilevante per la nostra economia, perché consente agli imprenditori brianzoli di intravedere una possibilità di ripresa, fino ad ora sostenuta solo dagli ordini esteri.  Ecco perché gli imprenditori brianzoli  si dimostrano più possibilisti nei confronti del futuro, anche se ci sono ancora indicatori economici, come la produzione, con segno negativo” commenta Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza.

Si tratta di segnali di miglioramento che si riflettono anche sulle aspettative per il futuro degli imprenditori dell’industria manifatturiera brianzola: per la prima volta da più di due anni, si registra un saldo positivo tra gli imprenditori che si aspettano un aumento nella produzione e coloro che prevedono diminuzioni (+11,1 punti percentuali). Un sentiment che però non si riflette anche sulle prospettive che riguardano il mercato del lavoro: le aspettative peggiorano leggermente rispetto a quelle di tre mesi fa.

Nel trimestre è stato registrato un tasso di uscita dal mondo del lavoro ancora superiore all’1% per un saldo occupazionale che si attesta a -0,4%. Continua, tuttavia, a diminuire il ricorso alla cassa integrazione guadagni, con la quota di imprese che ne fa ricorso in calo dal 22,8% dello scorso trimestre al 17,1% dell’attuale.

“Valorizzare il nostro territorio rendendolo capace di attrarre gli investimenti che arrivano dall’estero -afferma Andrea Dell’Orto, Presidente di Confindustria Monza e Brianza – e rimettere al centro il manifatturiero come settore trainante della nostra economia. Sono questi i due obiettivi che imprese, istituzioni e società civile dovrebbero perseguire per riagganciare i, seppur timidi, segnali d’ottimismo che arrivano dall’andamento economico della Brianza. Ognuno deve fare la propria parte affinché si generi un clima di fiducia”.