Micron: a dicembre parte il trasloco a Vimercate. Politici e sindacati preoccupati

21 novembre 2013 | 23:00
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Micron: a dicembre parte il trasloco a Vimercate. Politici e sindacati preoccupati

Partirà a metà dicembre il trasferimento di circa 300 lavoratori Micron dall’attuale sede di via Olivetti ad Agrate Brianza, alla nuova sede alle Torri bianche di Vimercate.

Partirà a metà dicembre il trasferimento di circa 300 lavoratori Micron dall’attuale sede di via Olivetti ad Agrate Brianza, alla nuova sede alle Torri bianche di Vimercate. Un trasferimento che preoccupa i sindacati e che ha portato un gruppo di parlamentari bipartisan, capeggiati da Roberto Rampi (Pd), a chiedere un intervento del Ministro dello Sviluppo economico.

L’8 agosto la multinazionale americana che produce memorie ha annunciato un riassetto societario con lo scorporo di alcune società: in questi ultimi mesi con la cessioni di alcune sedi produttive, come quella di Avezzano, Micron in Italia è passata da 3200 dipendenti, agli attuali 1100.

“Il trasferimento di più della metà dei 530 lavoratori a Vimercate ci preoccupa perchè non siamo ancora a conoscenza di cosa l’azienda vorrà fare in futuro – ci spiega Gigi Redaelli, segretario Fim Cisl – abbiamo paura che allontanandosi dalla sede storica possa iniziare una serie di scorpori con successive cessioni di rami di società come avvenuto in altre sedi italiane”.

Se circa 300 dipendenti si trasferiranno nella nuovissima sede alle Torri Bianche, 160 lavoratori continueranno le loro attività di ricerca in consorzio con St ad Agrate Brianza. Sabato scorso un incontro organizzato dal sindaco di Agrate Ezio Colombo ha riunito sindacati e deputati per fare il punto della situazione.

Da quell’incontro è scaturita anche l’interrogazione portata in aula alla camera dal deputato di Vimercate Roberto Rampi, firmata anche da deputati del Movimento Cinque Stelle, Sel, Fratelli d’Italia e Lega Nord, dove si chiede al ministro dello sviluppo Flavio Zanonato di tenere alta l’attenzione su Micron su quella che i deputati definiscono una “gravissima situazione”. In particolare si chiede “se sia previsto un incontro del Ministro dello Sviluppo Economico con la direzione americana, a questo punto unico interlocutore attivo, per conoscere le reali intenzioni industriali della Micron in Italia e scongiurare la possibile dismissione di tutte le sue attività nel nostro Paese”.