Monza, il Cai, e le montagne all’orizzonte

21 novembre 2013 | 00:24
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Monza, il Cai, e le montagne all’orizzonte

In concomitanza con l’inizio di Monza Montagna, una chiacchierata col presidente del Cai di Monza sull’associazione, i soci, e soprattutto la montagna.

Monza tende a dimenticare di essere vicina alle montagne. Per fortuna ci sono iniziative come Monza Montagna a ricordarglielo.

E voi, siete degli appassionati di passeggiate e camminate? O aspettate che scenda la prima neve per andare a sciare?

Noi abbiamo fatto qualche domanda al presidente della sezione di Monza del Cai, Carlo Alfredo Pessina, per conoscere qualche dato sui tesserati amanti della montagna.

«Il Cai di Monza conta 1.100 soci, la metà dei quali sono giovani» calcola Pessina. Fra questi c’è anche una fascia di tesserati “storici”, i soci anziani che, anche se non vanno più in montagna, continuano ad esserne appassionati, e restano affezionati all’associazione: «Come uno dei nostri soci, classe 1928, iscritto dal padre a 7 anni: presto attaccherà l’80esimo bollino alla sua tessera».

Ma il Cai non risente della crisi? «Purtroppo sì – sospira Pessina. – Una decina di anni fa i soci erano 1600. E anche se il prezzo non è aumentato negli ultimi sei anni, abbiamo registrato un calo nel numero degli iscritti. La stessa cosa, del resto, è avvenuta a livello nazionale: siamo passati da 340mila soci totali a 313mila».

Numeri in diminuzione per colpa della crisi, ma anche «dei soci più anziani, che purtroppo ci lasciano». Ma all’interno del Cai non c’è ricambio generazionale? «Il nostro problema, – ribatte il presidente – è che, diversamente da altre associazioni, se facciamo qualcosa dobbiamo farlo da professionisti. Chi accompagna un gruppo a fare una passeggiata non solo è un volontario, ma ne è anche totalmente responsabile, e questo, soprattutto ai giovani, fa paura. Vedremo tra qualche anno, quando avremo bisogno di nuove leve, se prenderanno o meno l’iniziativa».

Intanto il Cai fa di tutto per attirare l’attenzione dei più giovani e degli adulti, con sempre nuove iniziative e proposte. A questo è servito anche il riunirsi nella Briantea, un raggruppamento delle sezioni alpine dislocate sull’asse della valle del Lambro: «Abbiamo cominciato a incontrarci vent’anni fa, nel ’93, e abbiamo uno statuto ufficiale dal 1999. Il fatto è – conclude Pessina – che la Provincia di Monza e Brianza per noi è una realtà giù dagli anni ’90, e continuerà ad esserlo anche qualora in futuro quella “ufficiale” dovesse sparire».

by G.S.