Monza-Mantova 1-2: fuochi artificiali degli ultras, ma la partita va agli avversari

17 novembre 2013 | 08:25
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Monza-Mantova 1-2: fuochi artificiali degli ultras, ma la partita va agli avversari

Un punto in tre partite e per il Monza si può parlare di crisi. La sconfitta interna per 2-1 di stasera nel derby col Mantova fa scivolare la squadra biancorossa al settimo posto in classifica.

Un punto in tre partite e per il Monza si può parlare di crisi. La sconfitta interna per 2-1 di stasera nel derby col Mantova fa scivolare la squadra biancorossa al settimo posto in classifica proprio nella settimana che precede la sfida con la nuova capolista, il Bassano.

Se finora a preoccupare era la difesa, sempre perforata in tutti e 12 gli incontri di campionato, ora lascia perplessi pure il reparto offensivo, capace di mettere a segno solo 2 reti nelle ultime tre uscite ufficiali. Ieri a peggiorare la situazione per il team guidato da Tonino Asta sono sopraggiunti i forfait di Gasbarroni e Polenghi, che si sono aggiunti in infermeria a Miello e Teodorani. In mezzo alla difesa ha dunque giocato Zullo, mentre per il resto è stata confermata la squadra sconfitta a Crema sei giorni prima.

brianteo-curva-monza-mbLa partita si è disputata di sabato, come tutte le altre di Lega Pro, perchè martedì prossimo la Nazionale Under 20 di categoria, della quale fanno parte i biancorossi Valagussa e Vita, sarà impegnata a Ferrara contro la Nazionale Under 23 norvegese per l’International Challenge Trophy. Si è giocato alle ore 20.30, anzichè alle 14.30, per scelta del Monza avallata dalla società virgiliana, che tra l’altro domenica sera aveva sollevato dall’incarico di allenatore Antonio Sala, ex tecnico dei brianzoli, per sostituirlo con Carlo Sabatini. All’affascinante match serale hanno presenziato il presidente del Monza, il costruttore inglese Anthony Armstrong-Emery, tornato l’altroieri in città dopo circa due mesi, e le squadre Juniores dei club brasiliani Fluminense e Alecrim, ospitate in Brianza per una settimana a spese di EcoHouse Group, la multinazionale di proprietà dello stesso imprenditore britannico. Sugli spalti anche una discreta rappresentanza di tifosi mantovani, per invogliare i quali a venire al Brianteo il sodalizio di via Ragazzi del ’99 ha aderito all’iniziativa “Porta un amico allo stadio”, consentendo anche ai non possessori di Supporter card di assistere alla partita purché accompagnati da un possessore della stessa.

stadio-curva-monza-mbDopo i fuochi artificiali degli ultras il pubblico dello stadio monzese assiste però allo spettacolo pirotecnico degli attaccanti avversari. Al 2′ su un cross da destra di Spinale arriva dalla parte opposta Floriano che, in leggero ritardo, non riesce a impattare bene la sfera. 1′ dopo la cosa gli riesce su un cross rasoterra di Zanetti sempre dalla fascia destra e il Mantova passa in vantaggio. La reazione del Monza non è efficace. Al 7′ Sinigaglia da fuori area spara alto. Al 10′ anche Vita dal limite calcia alle stelle. Al 12′ un diagonale di Finotto si perde a lato. I Sab iniziano la loro rassegna espositiva di striscioni con una critica alla società: “Curva 12 euro prezzo da neuro”. Al 14′ su corner dalla sinistra di Candido svetta Zullo che colpisce di testa, ma troppo centralmente per non essere parato. Dalla curva Sud nel giro di pochi minuti vengono mostrati altri due striscioni. Il primo reca la scritta “Gabriele vive” in ricordo di Gabriele Sandri, l’ultrà della Lazio ucciso l’11 novembre 2007 da un’agente di Polizia. Il secondo è autoincensante e probabilmente riferito ad attacchi politici subiti recentemente in Consiglio comunale in seguito alle accuse di razzismo: “Sab onore di Monza”. Al 21′ su cross dalla destra di Candido è Valagussa a calciare al volo altissimo. 1′ dopo si rivede il Mantova con un tiro da fuori di Zanetti che termina a lato. Anche al 30′ Valagussa calcia alto. I Sab espongono lo striscione con la scritta “Ciao Matteo, Monza ti ricorda” in memoria di Matteo Amoruso, uno dei capi degli ultras del Foggia, tifoseria gemellata, rimasto vittima di un incidente stradale lo scorso 8 novembre. Il finale è di marca mantovana: al 38′ Floriano e al 42′ Zanetti, entrambi dal limite, mandano la sfera a lato.

stadio-brianteo-curva-monza-mantova-mbL’avvio di ripresa vede invece un Monza aggressivo. Al 2′ un colpo di testa di Grauso finisce alto di poco. 1′ dopo su un traversone da destra di Vita sbuca Finotto che in tap-in manda incredibilmente fuori, anche se di poco. Al 6′ Finotto al termine di un’azione personale costringe Festa alla respinta in corner. All’11’ Terrani entra per Candido e il Monza passa al 4-2-3-1. Al 16′ succede il patatrac: Galimberti sbaglia un retropassaggio di testa verso Castelli e De Respinis ne approfitta per beffare il portiere con un pallonetto; mentre Zullo salva sulla linea, De Respinis si scontra con Castelli in area, ingannando l’arbitro, che assegna il rigore per gli ospiti. Sul dischetto si presenta Floriano che trasforma, ma il direttore di gara fa ripetere per una presunta interruzione della rincorsa della punta virgiliana, che comunque spiazza Castelli anche nella ripetizione del penalty. Il Monza non demorde e carica a testa bassa. Al 21′ il “fischietto” Panarese da Lecce assegna un calcio di punizione a due in area ospite perchè Festa ha tenuto il pallone per più di 4 secondi. Il bolide di Franchino si schianta sulla foltissima barriera. Al 24′ Fisher rileva Finotto e 4′ più tardi Zullo calcia alle stelle. L’ultimo striscione della curva Davide Pieri reca scritto “Arci uno di noi”: il riferimento è a Pietro Arcidiacono, l’ex ala del Monza, ora del Vado, che pressappoco un anno fa, il 19 novembre 2012, dopo un gol per il Cosenza mostrò una maglietta di solidarietà nei confronti dell’ultrà del Catania condannato per l’omicidio dell’ispettore capo di Polizia, Filippo Raciti. Al 33′ Asta tenta il tutto per tutto gettando nella mischia Ravasi al posto di Grauso. Al 35′ Cavagna, entrato in campo solo 4′ prima, viene espulso per un fallo da dietro su Ravasi a centrocampo. Al 37′ il Monza accorcia le distanze: c’è una caparbia azione di Vita sulla destra che si conclude con un cross a centroarea dove Ravasi devia leggermente il pallone favorendo il piatto al volo di Fisher da due passi. Il disperato assalto finale dei biancorossi di casa produce un sinistro di Terrani sull’esterno della rete al 41′, un tiro di Anghileri alto al 46′ e una botta ravvicinata di Valagussa respinta splendidamente da Festa al 49′. Ma il pareggio non arriva.

stadio-brianteo-sala-stampa-ravasi-zullo-mbIn sala stampa Walter Zullo è fiducioso: “Se al primo tiro si prende gol diventa tutto più difficile. Ma io sono orgoglioso di far parte di questo gruppo perché ha una forza di reazione incredibile. Certo resta l’amarezza per il risultato. Effettivamente stiamo subendo troppi gol, però creiamo tanto e a volte, come oggi, veniamo penalizzati. Sarà stimolante andare adesso a Bassano del Grappa ad affrontare la prima in classifica”.

Per Asta “almeno il pareggio sarebbe stato più che giusto. Continuiamo a pagare a caro prezzo ogni minima disattenzione. Ma a differenza che a Crema oggi la prestazione c’è stata. È un momento no, ma bisogna andare avanti con serenità. A Bassano del Grappa sarà una partita difficile come le altre. L’arbitraggio? C’era un’espulsione per un fallaccio su Vita dopo 10′ e il rigore era inesistente. Vita? Può fare tutto, è devastante. Gasbarroni? Per me è insostituibile. Polenghi? Spero di recuperarlo per domenica prossima”.

Dopo il match in riva al Brenta il Monza scenderà in campo per la Coppa Italia Lega Pro mercoledì 27 novembre al Brianteo contro l’Entella. Domenica 1 dicembre, quindi, per il campionato si recherà a Sassari ad affrontare la Torres. Sette giorni dopo tornerà a giocare a Monza: l’avversario sarà il Forlì.

MONZA BRIANZA-MANTOVA 1-2 (0-1)
MONZA BRIANZA (4-3-1-2): Castelli; Franchino, Galimberti, Zullo, Anghileri; Vita, Grauso (33′ s.t. Ravasi), Valagussa; Candido (11′ s.t. Terrani); Sinigaglia, Finotto (24′ s.t. Fisher). A disp.: Chimini, Anderson, Bianchi, Calliari. All.: Asta.
MANTOVA (4-3-3): Festa; Cardin, Olivi, Bini, Donazzan; Spinale, Quadri, Schiavini; Zanetti (39′ s.t. Alberti), De Respinis (31′ s.t. Cavagna), Floriano (22′ s.t. Pondaco). A disp.: Bavena, Creati, Rickler, Vecchi. All.: Sabatini.
ARBITRO: Panarese di Lecce.
MARCATORI: 3′ p.t. Floriano, 17′ s.t. Floriano (rig.), 37′ s.t. Fisher.
NOTE: calci d’angolo 12-2; ammoniti Zullo, Castelli, Quadri, Donazzan, Cardin, Festa e Pondaco; espulso al 35′ s.t. Cavagna per fallo da tergo; recupero 2′ e 4′; spettatori paganti 516 per un incasso di 7102 euro, abbonati 606 (quota abbonati non comunicata).