Monza e le strade pericolose: prima puntata, vita da pedone

Incroci bui, strade dissestate e mancanza di segnaletica verticale e orizzontale. Dura la vita del pedone monzese
Incroci bui, strade dissestate e mancanza di segnaletica verticale e orizzontale. Dura la vita del pedone monzese, per non parlare dei ciclisti che spesso devono districarsi tra piste ciclabili divelte. Tanti, troppi, gli incidenti che nelle ultime settimane hanno visto tristemente coinvolti dei pedoni, l’ultimo è di pochi giorni fa in via Aquileia, dove due anziani signori sono stati travolti da un’automobile.
Certo, è doveroso sottolineare, che non sempre i pedoni circolano dove è consentito farlo: gli attraversamenti azzardati sono all’ordine del giorno. Grazie alle numerose segnalazioni giunte alla nostra redazione, dopo che vi avevamo annunciato che avremmo fatto un servizio su questo tema, siamo andati per alcune strade di Monza per vedere con in nostri occhi la situazione. E due in particolare ci hanno colpito.
Per esempio Via Boccaccio, ore 18.30. Buio pesto, macchine che sfrecciano da entrambi i sensi di marcia. Le strisce pedonali ci sono, ma distanti l’una dall’altra. Per chi, provenendo da via Petrarca, volesse recarsi al Tennis club, ad esempio, l’unica strada da percorrere in piena sicurezza è il sottopasso. In realtà in pochi lo attraversano, spesso infatti si assiste ad attraversamenti alquanto azzardati, per usare un eufemismo. Sprezzanti del pericolo i pedoni si gettano letteralmente nel traffico rischiando di essere travolti da automobili e motorini. La visibilità è ridotta sia per chi procede a piedi sia per chi si trova alla guida: spesso gli automobilisti sono costretti a brusche frenate trovandosi davanti il pedone all’ultimo momento.
Per esempio, via Manzoni, ore 19. “In via Manzoni, angolo via Cavallotti, il marciapiede è orrendo e ogni giorno cadono più persone soprattutto vicino ai semafori dove le discese per disabili sono ripide e scivolose. È appena caduta una persona” questa la segnalazione di Denny. Effettivamente i marciapiedi sono stretti così come le discesce per i disabili che, soprattutto in caso di forte pioggia come in questi giorni, risultano essere particolarmente ripide. Anche in questo caso i pedoni attraversano fuori dalle strisce pedonali nel bel mezzo di un incrocio. La segnaletica orizzontale è presente, pochi metri dopo l’incrocio, ma in tanti tentano l’attraversamento azzardato. Provenendo da via Cavallotti la visibilità è ridotta e gli automobilisti, svoltando in via Gramsci, spesso si accorgono di chi attraversa solo all’ultimo momento. Sono presenti dei supporti a protezione ma le persone noncuranti passano comunque.
Quali sono per voi le altre vie pericolose di Monza? Inviateci a online@mbnews.it la vostra segnalazione (e foto).