MonzaEcoFest: al convegno si parla di una Monza più ecosostenibile

12 novembre 2013 | 08:02
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MonzaEcoFest: al convegno si parla di una Monza più ecosostenibile

A Monza l’ecosostenibilità è possibile? Sabato 9 novembre al Teatro Binario 7 di Monza si è tenuta, nell’ambito dell’evento MonzaEcoFestival, una conferenza che ha avuto come oggetto l’esposizione del PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile).

A Monza l’ecosostenibilità è possibile? Sabato 9 novembre al Teatro Binario 7 di Monza si è tenuta, nell’ambito dell’evento MonzaEcoFestival, un convegno con oggetto le principali azioni intraprese dall’amministrazione in tema di politiche ambientali, con focus sul Piano di azione per l’energia sostenibile (Paes) nell’ambito del Patto dei sindaci.

Presenti al tavolo dei relatori il primo cittadino Roberto Scanagatti, l’assessore alle Politiche di sostenibilità Francesca dell’Aquila, l’assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri, l’assessore alle Politiche del territorio Claudio Colombo.

La conferenza è stata un’occasione di incontro tra i governanti monzesi e i cittadini, una campagna di informazione e sensibilizzazione riguardo il problema delle emissioni di Co2, sempre in aumento. Monza, ha aderito al “pacchetto 20-20-20” stilato dell’UE, che consiste entro il 2020 nel ridurre del 20% i consumi energetici e le emissioni di Co2, sostituendoli con fonti rinnovabili. «Il progetto – spiega l’architetto Giorgio Schulz – coinvolge più di 5mila comuni e circa 170 milioni di abitanti. Monza, nonostante la mancanza di crescita demografica e la crisi dell’industria e del terziario, dal 2008 ad oggi ha aumentato le emissioni di anidride carbonica di 32mila tonnellate e i consumi energetici del 4,2%. La città, che è composta per l’80% da edifici costruiti prima degli anni ’80, ha bisogno di interventi di riqualificazione a partire da questi ultimi. Le strutture pubbliche, inoltre, sono un colabrodo energetico: la bolletta del Comune ammonta a più di 6 milioni di euro (di cui 2 solo per l’illuminazione pubblica). Col Paes si può arrivare ad un risparmio del 20% spendibile per altri servizi. I consumi complessivi annui risultano pari a 2 milioni di Megawattori, che si tramutano in 250mila tonnellate di Co2 emessa. Sono necessari pertanto punti di informazione per i cittadini, perché le opere di riqualificazione devono interessare i pubblici tanto quanto i privati, per i quali sono previsti interessi ribassati sui prestiti bancari e sgravi fiscali fino al 75%».

«La riduzione di inquinamento atmosferico – ha detto l’assessore Confalonieri – è senz’altro utile alla causa. Monza, essendo zona di attraversamento, conta circa ogni giorno 200mila veicoli che transitano sul proprio territorio. L’abbassamento dei limiti di velocità può essere una soluzione. Alcuni progetti su cui ci stiamo impegnando sono: la realizzazione dell’ “Area 30” che specifica il limite di velocità a favore della sicurezza stradale e dell’inquinamento atmosferico e acustico; costruzione di nuove aree pedonali e piste ciclabili che colleghino le varie città dell’Interland milanese; controllo dell’accesso al centro storico tramite ZTL». L’assessore Colombo inoltre ha accennato a tematiche come la riduzione del consumo di suolo e il recupero di aree dismesse.

Infine il sindaco Scanagatti ha sottolineato come: «Siamo solo all’inizio. La nostra partecipazione al Patto dei Sindaci Paes non era per nulla scontata, ma abbiamo voluto mettere a disposizione tante risorse umane ed economiche a servizio di questo problema globale. Gli obiettivi non sono facili, ma crediamo nel lavoro di squadra tra privati e pubblici per un domani migliore».

Un tema così importante pare però aver riscosso poco interesse nella cittadinanza, la sala era infatti semideserta, insomma un’occasione persa per comprendere meglio un intervento importante sul capoluogo brianzolo.

By D.M.