Varedo, al via i lavori per la dismissione del depuratore

Per l’amministrazione comunale si apre un’altra nuova sfida: restituire alla città un’area verde e baricentrica con un progetto unico nel suo genere e che sia di esempio per altre realtà simili.
Sono partiti proprio in questi giorni i lavori per il secondo e il terzo lotto del progetto di dismissione del depuratore di Varedo, per convogliare i reflui di 9 Comuni all’impianto di Pero. Si tratta un maxi-progetto per il quale si prevede un investimento complessivo di oltre 8 milioni di euro. Lo comunica il Gruppo Cap.
L’impianto è stato realizzato a metà degli anni sessanta, e rappresenta oggi una criticità per il tessuto residenziale circostante. Inoltre da alcuni anni presenta delle carenze sopratutto alla luce della recente normativa in tema di qualità delle acque da scaricare nei corsi d’acqua superficiali. A fine dicembre 2012 l’Ato di Monza aveva inserito questo intervento fra quelli che rientrano nell’infrazione comunitaria che impone l’adeguamento di fognature e depuratori entro il 2015. Fra l’altro l’intenzione del Gruppo Cap è arrivare a dismettere il depuratore di Varedo entro il 2014, cioè un anno prima della scadenza. Per questo motivo sono state bandite due gare in contemporanea, aggiudicate a due aziende diverse che lavoreranno su cantieri paralleli.
Il depuratore di Varedo è un’importante infrastruttura al servizio di 8 Comuni della zona “Seveso Nord”, 6 in provincia di Monza e Brianza e 2 in provincia di Como: Varedo, Bovisio Masciago, Barlassina, Cesano Maderno, Seveso, Lentate sul Seveso, Meda e Cabiate, e potenzialmente una zona a destinazione industriale di Mariano Comense; nei quali risiede una popolazione equivalente di circa 150mila abitanti. Mentre quello di Pero ha una capacità depurativa di 720mila abitanti equivalenti e oggi tratta i reflui di 20 Comuni della provincia di Milano e offre i margini per il trattamento dell’ulteriore carico proveniente dal bacino di Varedo. “Si configura così un ambito interprovinciale nel quale sono inseriti i territori di ben 28 Comuni che rende sempre più evidenti le interconnessioni esistenti fra i territori delle diverse province (Milano, Monza e Como) nelle quali è presente il Gruppo CAP” – ha commentato il presidente di CAP Holding Alessandro Ramazzotti.
Il primo lotto dei lavori, che riguarda la parte più meridionale dell’intervento (2 milioni di euro), verrà realizzata più avanti nel tempo. Le altre due parti (3 milioni l’una) sono quelle per le quali sono appena iniziati i lavori e riguardano le opere necessarie per congiungere il depuratore di Varedo con il primo recapito, cioè la dorsale di collettamento Senago-Bollate.
“Siamo finalmente ottenendo i risultati attesi, grazie anche alla collaborazione con comitato dei cittadini del quartiere Madonnina – dichiara il Sindaco di Varedo Diego Marzorati – Per l’amministrazione comunale si apre un’altra nuova sfida: restituire alla città un’area verde e baricentrica con un progetto unico nel suo genere e che sia di esempio per altre realtà simili”. Anche il sottosegretario regionale a Expo e Internazionalizzazione delle Imprese Fabrizio Sala ha espresso soddisfazione per il progetto: “Una sfida importante in campo ambientale e sociale e una grande capacità di lavoro politico e delle aziende che hanno sviluppato il progetto, considerando tutte le criticità e le esigenze del nostro territorio”.