A Brugherio storie natalizie di ordinaria onestà

17 dicembre 2013 | 09:14
Share0
A Brugherio storie natalizie di ordinaria onestà

Ma chi lo dice che gli italiani sono tutti inclini alle furberie e ai furti? Due storie natalizie positive accadute a Brugherio in questi giorni smentiscono questa diceria…

Per chi crede che gli italiani siano un popolo di “furbetti” vogliamo raccontare due storielle di ordinaria onestà che, proprio in questi giorni Natalizi, sono accadute a Brugherio. Due storie che smentiscono di certo quelle dicerie forse riferite ad una piccola parte di disonesti per nulla furbetti.

La prima: trovano dei soldi in contanti a terra e li portano dai vigili.

Era il tardo pomeriggio di venerdì scorso quando una coppia di sessantenni ha notato nel parcheggio del centro commerciale Kennedy una busta trasparente e colorata, di quelle tipiche da astuccio scolastico, e la raccoglie. All’interno 170 euro in contanti. La coppia, senza pensarci, si reca al comando della Polizia locale e consegna la busta: «Non sono nostri, vedete voi cosa fare», dicono. A quel punto gli agenti notano che insieme ai soldi c’è lo scontrino di una farmacia della città. Chiamano e dal controllo incrociato che il farmacista fa della data d’acquisto e dei medicinali acquistati, si scopre chi ha fatto quell’acquisto: si trattava di una pensionata impegnata come volontaria in una chiesa. I vigili sono andati a trovarla e lei di fatto ha ammesso di aver perso quei soldi destinati alle opere di bene della chiesa. «Se non me li aveste ritrovati, li avrei rimessi di tasca mia», ha detto. Alla fine la donna ha contattato la coppia che li ha ritrovati per ringraziarla. Magari con preghiere speciali!

La seconda: band perde due chitarre pregiate per strada, ma per fortuna le trova una persona onesta

Sempre venerdì sera, sul tardi, un gruppo musicale della zona prima di recarsi ad un concerto a Milano, passa a casa del proprio batterista, in zona via Dei Mille a Brugherio, per ritirare alcuni strumenti musicali e caricarli sul furgoncino. Mentre caricano la batteria e gli amplificatori, abbastanza voluminosi, i giovani tolgono dal furgone e poggiano sul marciapiede due chitarre Fender (particolarmente pregiate). Quindi richiudono il bagagliaio e partono alla volta diMilano con il furgone…dimenticandole. Dopo pochi minuti di lì passa un camionista moldavo, residente in città che, per evitare che qualcuno le rubi, carica le chitarre sul furgone. E va al lavoro fuori città. Nel frattempo i ragazzi si accorgono della dimenticanza e si recano al comando dei vigili per fare denuncia di furto. Ma gli agenti, prima di formalizzarla, decidono di indagare. Vanno in via Dei Mille e chiedono in giro se qualcuno avesse visto le chitarre. Fortuna vuole che la moglie del camionista è lì e alla domanda, esclama: «Le ha prese mio marito, lo chiamo subito!» Così l’uomo, il giorno dopo, tornato dal suo lavoro fuori città, si mette in contatto con la band e restituisce le chitarre ai musicisti. In cambio una bella suonata di ringraziamento!