“A Bit C” e le merende robotiche: successo a Concorezzo per il primo appuntamento

Due gruppi di bambini per due turni di lavoro, guidati da due educatori, hanno iniziato domenica 1° dicembre un percorso alla scoperta dei rudimenti della robotica.
Sembra un paradosso, e lo è. È un paradosso che nel 2013, in un mondo che ormai corre velocissimo sui binari del web e della comunicazione 2.0, in cui si punta sempre più sulle nuove tecnologie e sull’automatizzazione dei processi, i bambini in età scolare non vengano avvicinati al mondo della programmazione e della robotica.
Ed è qui che entra in gioco “A Bit C”, associazione che intende darsi da fare per iniziare a colmare questa lacuna, avvicinando non solo i più piccoli, ma anche i loro genitori e gli educatori, ad acquisire maggiore sensibilità su queste occasioni formative, che diventeranno sempre più importanti, visto il vortice tecnologico in cui viviamo.
Soci fondatori di “A Bit C” Fabio Facchinetti, Roberto Facchinetti, Alberto Giacobone e Fulvio Rossetti: i quattro si sono messi alla prova allestendo il primo degli eventi in programma la scorsa domenica 1° dicembre quando, nelle sale dell’agriturismo “La Camilla” di Concorezzo, hanno realizzato la prima “Merenda Robotica”.
Due gruppi di bambini per due turni di lavoro, guidati da due educatori, hanno iniziato un percorso alla scoperta dei rudimenti della robotica. Partiti dalla domanda “Cos’è per voi un robot?” sono arrivati a costruire con le proprie mani dei veri e propri modellini grazie all’utilizzo dei Cubelets di Modular Robotics, lo strumento didattico che l’associazione ha scelto di utilizzare per questo primo incontro. Nel mentre i genitori e i membri dell’associazione hanno chiacchierato insieme di educazione e robotica.
“A Bit C” ha in programma altri eventi: per informazioni consultare il sito internet.
Fotografie: credits David Agostoni.