Gruppo Giovani Confindustria dentro a ST Microelectronics per capirne i segreti

Globalizzazione manifatturiera, innovazione e ricerca. Sono stati questi alcuni dei numerosi temi toccati durate la visita del Gruppo Giovani Industriali di Monza e Brianza alla ST Microelectronics.
Globalizzazione manifatturiera, innovazione e ricerca. Sono stati questi alcuni dei numerosi temi toccati durate la visita del Gruppo Giovani Industriali di Monza e Brianza alla ST Microelectronics. Una storia d’impresa unica in Brianza quella della ST, caratterizzata da un’espansione mondiale che è stata raccontata proprio da Pietro Palella, presidente e amministratore delegato dell’azienda.
In visita oltre 30 giovani imprenditori della Confindustria locale che hanno potuto dalle ore 9,30 alle 14 ascoltare dal management il passato, il presente e il futuro della più grande azienda, se già si guarda al dato occupazionale, della Brianza. La ST si occupa di produrre semiconduttori. In ciò è fra le maggiori società al mondo, quotata alla Borsa di Parigi, New York e Milano, con oltre 5.400 addetti in Italia (ad Agrate sono oltre 4000), di cui il 39% sono laureati, con circa 160 brevetti nazionali depositati solo nel 2012 e una produzione mondiale di sensori MEMS che se raggruppati oggi formerebbe una montagna più alta dell’Everest.
“La STMicroelectronics è fra le maggiori società di semiconduttori al mondo con ricavi netti per 8,49 miliardi di dollari nel 2012. La ST offre uno dei portafogli prodotti più ampi del settore e fornisce ai clienti soluzioni innovative basate sui semiconduttori all’interno di un ampio spettro di applicazioni elettroniche, avvalendosi della propria vasta gamma di tecnologie, dell’esperienza nella progettazione e della combinazione di proprietà intellettuale, partnership strategiche e forte capacità manifatturiera – ha spiegato Pietro Palella, aggiungendo – La ST focalizza la sua strategia di prodotto sulle tecnologie sense and power, prodotti automotive e soluzioni per l’embedded-processing. Il segmento Sense and Power comprende i MEMS e sensori, i discreti di potenza e i prodotti analogici avanzati. Il portafoglio dei prodotti Automotive comprende tutte le applicazioni chiave delle aree che vanno dal powertrain e sicurezza al car body (le funzioni basilari per l’abitacolo del veicolo) e infotainment. Le Soluzioni per l’Embedded Processing includono microcontrollori, prodotti per l’imaging, prodotti per l’elettronica di consumo digitale, processori applicativi e ASIC (Application-Specific Integrated Circuit) digitali”.
È difficile quindi non trovare oggetti la cui elettronica è guidata dai sensori della ST Microelettronics. Numerose le domande e le curiosità esposte da Fracesco Ferri, presidente del Gruppo Giovani Industriali, o da Alessandro Maggioni, organizzatore della visita in questa realtà industriale o da Andrea Bianconi, responsabile marketing del gruppo. Da come si formano i semiconduttori, passando dalla formazione dei wafer di silicio, fino alle questioni più delicate riguardati l’impatto sull’ambiente che un’azienda così energivora ha.
“Riciclare, ridurre e riusare sono tra le parole chiave che guidano il decalogo che ST ha steso già nel 1995 quando parlare di ecologia non era così di moda come adesso – ha affermato Renato Di Stefano, responsabile dei siti di Agrate e di Castelletto – Settantacinquemila sensori controllano le infrastrutture della ST, per controllare la funzionalità degli impianti e prevenire anomalie e sprechi. Il nostro motto è “Green is Gold”per testimoniare che investire in Ambiente, per lasciare ai posteri un modo vivibile ed evitare che tutte le innovazioni che facciamo per migliorare la qualità della vita delle persone perdano valore, è conveniente anche da un punto di vista economico”.
Un esempio di attenzione all’ambiente è dato dal fatto che l’azienda attraverso un sistema di gestione del processo di mobility management che prevede la raccolta sistematica delle esigenze degli utenti e l’analisi delle reti pubbliche ed ST esistenti, offre ai dipendenti molteplici soluzioni di accesso al sito di Agrate con l’obiettivo di togliere dalle strade ben 1150 automezzi privati al giorno.
Nel corso degli ultimi 15 anni, i siti della Società hanno ricevuto più di 100 riconoscimenti per la loro eccellenza in tutti gli ambiti della Sostenibilità.
Tra le molte domande fatte dal Gruppo di imprenditori di Monza è Brianza diverse vertevano su quante risorse un’azienda di questo tipo investe in innovazione e ricerca. “Moltissimo – ha replicato Pietro Palella – Sin dalla sua costituzione, la ST ha mantenuto un solido impegno nei confronti delle attività di ricerca e sviluppo. Quasi un quarto dei dipendenti è impegnato in R&S e progettazione di prodotto, e nel 2012 l’azienda ha speso circa il 28% dei ricavi in questa attività. Tra le aziende più innovative del settore, la ST possiede circa 16.000 brevetti, circa 9.000 famiglie di brevetti e 515 nuove domande. La Società fa leva su un ricco portafoglio di tecnologie di fabbricazione dei chip, che comprende processi avanzati CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor) FD-SOI (Fully Depleted Silicon-on-Insulator), a segnale misto, analogici e di potenza. È inoltre partner dell’alleanza ISDA (International Semiconductor Development Alliance) per lo sviluppo delle tecnologie CMOS della prossima generazione”.