Monza, varato il piano triennale: 174 milioni di euro per le opere pubbliche

11 dicembre 2013 | 00:36
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Monza, varato il piano triennale: 174 milioni di euro per le opere pubbliche

Oltre centoventi opere pubbliche in tre anni: è questo il programma auspicato dall’amminstrazione di Roberto Scanagatti e messo nero su bianco nel piano delle Opere pubbliche.

Oltre centoventi opere pubbliche in tre anni: è questo il programma auspicato dall’amministrazione di Roberto Scanagatti e messo nero su bianco nel piano delle Opere pubbliche.  I numeri del documento, a fronte di una crisi economica che sta riducendo al lumicino i conti pubblici, parlano di 174 milioni di eurodi investimenti per realizzare interventi che vanno dalla realizzazione del museo etnologico e il centro socio culturale nell’area dell’ex cotonificio Cederna, al recupero della scuola ex Borsa, passando per il parcheggio di piazza Citterio, la passerella ciclopedonale di viale Stucchi, la ricostruzione della nuova scuola media Bellani.

«Il nostro non sarà un libro dei sogni – ha ribadito più volte il primo cittadino monzese – Non ci possiamo permettere di illudere i cittadini. Le esigenze cui si farà fronte saranno quantomai reali e concrete». Il capitolo di spesa maggiore è quello inerente l’anno 2014, con oltre 68milioni 730mila euro. Ad incidere parecchio saranno i progetti di housing sociale e co-working, tra le priorità di questa amministrazione. Nel 2015 non si andrà oltre la quota di 47milioni e 255mila euro, mentre l’anno seguente sono previste opere per circa 58milioni.

Strade, viabilità, manutenzione delle scuole e interventi di housing sociale: l’elenco è alto una spanna: «Le vie di finanziamento saranno molteplici – ha commentato l’assessore alle Opere Pubbliche Antonio Marrazzo – Ci sarà un equilibrio tra pubblico (mutui e alienazioni) e privato (Regione, nella Provincia e nello Stato). Non si tratta di un elenco di opere certamente realizzabili, bensì di previsioni. Il piano dedica molta attenzione ai progetti futuri ma anche a interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione. Vogliamo garantire funzionalità, decoro e sviluppo della città».

Tra le opere in previsione di realizzazione, condizionale quantomai d’obbligo per il sottopasso ciclopedonale via de Marchi – Molino San Michele fermata ferroviaria Monza Est – Parco: «La stazione ferroviaria di Monza Est e il conseguente passaggio ciclopedonale è pronta per diventare realtà ma l’attivazione dell’iter non dipenda da noi  bensì da Rfi» sottolinea il borgomastro. Capitolo a parte poi il forno crematorio, spesso al centro di polemiche cittadine. «È una competenza regionale – ha concluso Roberto Scanagatti – Si tratta di un atto di civiltà: se dalla Regione dovesse arrivare il consenso, il forno crematorio si realizzerà. I cittadini però devono stare assolutamente tranquilli, sarà costruito senza alcuna deroga a quelle che sono le prescrizioni regionali».