Natale a Monza. Caccia ai regali o c’è crisi? Rispondono i negozianti

MB News ha chiesto ai commercianti del centro di Monza come vanno gli affari. Cosa ci hanno risposto? Che il Natale non risolve tutti i problemi.
È scattato il conto alla rovescia: mancano 10 giorni a Natale. MB News è andato in centro a Monza per chiedere ai commercianti come vanno le vendite.
Le risposte si assomigliano: i più hanno già cominciato a fare acquisti, ma per il boom vero e proprio bisognerà aspettare questa settimana. Moltissimi arrivano all’ultimo per cercare i regali, e così anche ai negozianti non resta che aspettare per vedere se questo sarà un “buon” Natale.
A“Libri e Libri”confermano: «La caccia al regalo partirà una settimana prima di Natale. – ci ha detto il titolare, Roberto Arlati -. Noi ci aspettiamo di vendere molti libri per bambini. Per gli adulti, invece, prevedo un Natale sportivo: continuano ad avere un grande successo “Open”, del campione di tennis Andre Agassi, e il libro di Zanetti, “Giocare da uomo”. Per il resto, vanno forte gli ultimi libri di Grisham e Barnes, e per la saggistica Cazzullo, Rampini e Scalfari. Io però vi consiglio “Gli occhi dell’eterno fratello” di Stefan Zweig, riedito recentemente da Adelphi».
E l’abbigliamento? Il segreto sembra essere quello di aver saputo crearsi una clientela affezionata: «noi, nonostante il nome, siamo un marchio italiano – dice Giovanna Badoglio, di “Andrew’s Tie” -. Ora tutti puntano sui bassi prezzi, ma ovviamente la qualità ne risente. Noi invece abbiamo fatto della qualità di camicie e cravatte il nostro punto di forza, e questo i clienti lo sanno. È anche per questo che ora siamo per tutti “la bottega di Monza”: ci riconoscono per strada, io sono “la sciura delle cravatte”».
Ma il Natale farà salire le vendite, o no? «Il vero Natale è il cambio di stagione – spiega Simona, che gestisce il negozio di abbigliamento femminile “Il Cortiletto” -. Io ho un giro di clienti “storiche” che vengono qui da anni, e punto su un buon rapporto qualità/prezzo. Ma il Natale non farà salire le vendite: tante prendono magari un abitino per il cenone o l’ultimo dell’anno, ma l’acquisto grosso lo posticipano ai saldi».
Quel che non va mai in perdita è di certo il settore eno-gastronomico. «Siamo fiduciosi che il Natale 2013 sarà un buon Natale: c’è la crisi, ma per noi ottobre e novembre sono andati bene – ci spiega Beppe Rinaldi, dell’”Enoteca Meregalli”. Noi abbiamo la fortuna di mirare ad un mercato di nicchia: siamo un’enoteca storica, i vini che abbiamo qui non si trovano certo nella grande distribuzione». Consigli per brindare? «Le bollicine fanno sempre festa, ogni occasione è buona. C’è lo spumante della Franciacorta, o lo champagne. Per i vini rossi, invece, io vi consiglio i classici: Barolo, Brunello di Montalcino e Amarone».
«In realtà non va così bene – ribatte Massimo Mantovani, della “Casa del Formaggio” -. Ogni Natale si compra sempre meno, e si va al risparmio. Speriamo di tenere: noi puntiamo molto sulla cestistica, abbiamo prodotti particolari, che però ovviamente vanno acquistati per la maggioranza dei casi poco prima di consumarli».
Puntano ai regali dell’ultimo momento anche Serena Tassan e Stefano Conti, che hanno un negozietto di olii, aceti balsamici, liquori e distillati alla spina: “Vom Fass”, all’ombra del Duomo: «Ci aspettiamo i clienti per Natale negli ultimi giorni, perché siamo il classico posto dove si può sempre trovare qualcosa di particolare e ben gradito: da noi non si sbaglia mai – ci racconta Simona.- Vendiamo tutto alla spina, quindi è anche possibile scegliere la bottiglietta e personalizzarla; in più, vendiamo prodotti gastronomici di qualità, adatti a celiaci, vegetariani o vegani; abbiamo persino la certificazione kosher!». «Le vendite vanno come quelle di tutti: e sempre un po’ di meno rispetto all’anno scorso – le fa eco Stefano -. Di certo paghiamo anche la decentralizzazione, perché è vero che siamo a due passi dal Duomo, ma siamo in un angolo, fuori dalla passeggiata di via Italia. Speriamo, fra bottiglie regalo e idee originali, che il Natale permetta di rifarci dei mesi passati».
by G.S.