Un consiglio comunale sulle grigliate. Spreco di denaro pubblico?

«Parco di Monza: grigliata sì o grigliata no? Discuterne per due ore in Consiglio mi pare eccessivo». Le parole di Alessandro Gerosa non sono passate inosservate ai cittadini.
«Parco di Monza: grigliata sì o grigliata no? Discuterne per due ore in Consiglio Comunale mi pare eccessivo». Parole, quelle espresse dal consigliere monzese di Sel Alessandro Gerosa, che non passano inosservate ai cittadini soprattutto in tempi di spendig review come quelli in corso. A far scoppiare la miccia, è proprio il caso di dirlo, è la mozione presentata dal capogruppo di Cambiamonza Paolo Piffer sulla possibilità di istituire degli spazi ad hoc all’interno del polmone verde cittadino per poter dedicarsi al barbecue in piena sicurezza. Mozione che è stata bocciata al termine della seduta.
«Certamente discutere due ore di grigliare o meno al parco non aiuta a farci sentire vicini ai problemi dei cittadini. Siamo comunque d’accordo con la proposta in sè, ma dati gli eventuali costi e data la presenza di strutture simili, pare poco utilizzate, alla Boscherona, abbiamo preferito astenerci».
Dopo l’esternazione di Alessandro Gerosa, ora c’è chi si domanda se si possa o meno parlare di spreco di denaro pubblico per un consiglio comunale (quello tenutosi ieri 18 dicembre ndr) convocato su una tematica come quella discussa. «I problemi di Monza sono ben altri – ha commento il monzese Roberto che di visioni in streaming non se ne perde neanche una – Una seduta del consiglio per parlare della possibilità o meno di grigliare al Parco è davvero eccessiva. In Comune dovrebbero impiegare i soldi per altre questioni, ad esempio i problemi di sicurezza cittadina».
La risposta del promotore della mozione Paolo Piffer non si è fatta certo attendere: «Sono d’accordo. Spesso si perde moltissimo tempo, soprattutto quando quello che viene detto non piace al Sindaco e allora la gestione del Presidente del Consiglio in aula diventa “creativa”, costi quel che costi (tanto pagano i cittadini). Naturalmente anche la minoranza ha le sue responsabilità. Io credo di essere fra i più sintetici, ovviamente esclusi i Consiglieri che ritengono di non doversi prenotare mai. Il tema di ieri, a differenza di tanti altri temi abbondantemente trattati (vedi regolamento), interessa a moltissimi cittadini, anche se al Sindaco non risulta. Le grigliate sono state lo spunto per discutere di vivibilità, di socialità, di integrazione, di sicurezza nel Parco. Chi pensa si sia parlato di salamelle, sbaglia. Ieri è stato respinto qualcosa di più importante, e anche se certi comportamenti mi hanno lasciato parecchio perplesso, rispetto il voto dei miei colleghi»
E così partendo dalle parole di Gerosa, dalla segnalazione del nostro lettore, e dalla risposta del capogruppo di Cambiamonza, abbiamo chiesto l’opinione ai diretti interessati: i membri dell’Assise cittadina. «Ormai in aula siamo arrivati alla follia, due sedute, non una, per decidere se sia possibile o meno grigliare al parco perché la questione era già stata rimandata. – ha commentato il consigliere di Forza Italia Martina Sassoli – Su certi temi si tira in lungo perché il Pd non sa decidere, non sa prendere posizione. La questione delle grigliate nel parco, per le quali parte dei democratici avevano firmato la mozione di Piffer salvo poi ritirarne, inspiegabilmente, l’appoggio in fase di voto, è un esempio lampante. Cambiare idea è lecito ma se una maggioranza fatica ad assumere una posizione per una questione non di primissima rilevanza come questa, come potrà comportarsi sul tema della sicurezza della città per la quale io stessa ho depositato un ordine del giorno lo scorso giugno che spero potrà andare in trattazione il prossimo mese di gennaio? Due sedute per la griglia: poi vedremo in quanti minuti liquideranno l’ordine del giorno sulla sicurezza!»
Di posizione differente il consigliere del Partito Democratico Tommaso Cereda: «Innanzitutto non si è trattata di una seduta ma di al massimo due ore distribuite in due consigli comunali (22-22,30 fine ottobre a quanto mi ricordo e 20.40-22,15 ieri sera). Poi sono venuti a galla tanti punti di vista interessanti e molto differenti rispetto al tema dell’utilizzo del parcoe i molteplici interventi hanno portato alla dilatazione dei tempi. Più sul merito: la mozione andava a suggerire di predisporre degli spazi specifici per grigliate all’interno del parco che è una risorsa straordinaria per la città di Monza e i suoi cittadini. Quando immaginavamo questi spazi pensavamo soprattutto ai giovani e a famiglie e gruppi di persone che per motivi economici non hanno la disponibilità di spazi privati per questo tipo di attività e non hanno la possibilità di spostarsi. Il parco ci sembrava la cornice ideale e le aree, opportunamente predisposte, non avrebbero inficiato su altre attività che si svolgono nel parco. La mozione non è passata e i voti contrari sono stati motivati con argomentazione che si possono comprendere e che in parte condivido anche se la mia analisi costi-benefici mi portava ad un giudizio favorevole sulla mozione. Nella seduta di ieri probabilmente si potevano ridurre i tempi (io ho evitato proprio per una questione di tempistica di ripetere l’intervento sul tema che avevo fatto nella seduta precedente). Tuttavia parlare di uno spreco di tempo mi sembra un po’ esagerato, in due anni di consigli abbiamo assistito a sprechi di tempo assolutamente maggiori: ostruzionismo sterile e immotivato da parte dell’opposizione su certi oggetti, a fine ottobre l’opposizione non da il numero legale per un consiglio su interpellanze/mozioni da loro voluto in conferenza capigruppo,… l’elenco è lungo».
«Senz’altro dedicare 2 ore di consiglio a una mozione sul barbecue nel parco è stato eccessivo, infatti ho detto la mia in un paio di minuti e poi ho assistito, prima divertito e poi allibito, al dibattito surreale in cui si sono percepite tensioni e animi surriscaldati, che forse sarebbero più opportuni quando si parla di urbanistica o di tematiche più urgenti e importanti per la città. Invece abbiamo assistito a un fuoco di fila di interventi, soprattutto di consiglieri del Pd un contro l’altro armati. Persino il sindaco non si è sottratto, anzi ha duellato più di tutti e contro tutti. Mi pare difficile che tutta questa tensione fosse dovuta al tema in discussione, senz’altro suggestivo ma più che altro di colore. È stato evidente che il problema è un altro in maggioranza, cova una brace bella incandescente sotto la cenere, e ieri sera c’è stato un pretesto per dimostrarlo. In conclusione, una pagina da dimenticare in fretta: spero che ci fossero pochi monzesi collegati on line a vedere questo teatrino natalizio…»
«Le risposte ad interpellanze e la discussione di mozioni deve avvenire entro 30 giorni dalla loro presentazione. – ha commentato Gianmarco Novi del Movimento 5 stelle – Mercoledì abbiamo ricevuto risposte a interpellanze di giugno e la mozione di Piffer era datata 17 aprile! Ho chiesto alla presidentessa del consiglio di prendere provvedimenti per colmare questo ritardo. Quando ci sono degli oggetti urgenti si convocano sedute a raffica ma le risposte a interrogazioni e le mozioni a volte sono urgenti e richieste direttamente dai cittadini di cui siamo portavoce. Per quello che riguarda la mozione del consigliere Piffer, essendo un tema che comunque interessa i monzesi perchè riguarda la fruizione del parco da parte della cittadinanza, a prescindere dalle posizioni di ognuno credo che sia giusto avergli dedicato del tempo. Noi abbiamo votato contro perchè riteniamo che il parco vada rivalutato prima per i suoi aspetti paesaggistici e ambientali»