WE-Woman for Expo: ricette e racconti anche dal carcere di Monza

La sezione femminile della casa circondariale di Monza parteciperà al progetto che intende creare a livello mondiale un network di donne disposte a cooperare per sviluppare il tema della prossima esposizione universale.
La sezione femminile della casa circondariale di Monza parteciperà a “WE-Women for Expo”, progetto che intende creare a livello mondiale un network di donne disposte a cooperare per sviluppare il tema della prossima esposizione universale, “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”.
Il carcere di via San Quirico è il primo ad aver aderito a “WE-Women for Expo”, realizzato da Expo in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Le detenute monzesi parteciperanno al grande laboratorio di ricerca nell’ambito del progetto “La biblioteca è una bella storia“, promosso dal Comune di Monza e da BrianzaBiblioteche.
Numerosi i percorsi previsti per le detenute: dal tramandare i saperi culinari, sperimentati e vissuti alla luce delle condizioni limitanti della detenzione, alla rielaborazione della cultura della cucina e delle ricette, passando per il prendersi cura di sé e degli altri in condizioni limitative.
Per informazioni consultare il sito internet dell’associazione del Gruppo Feltrinelli “Il razzismo è una brutta storia“, che lavora nella biblioteca del carcere di Monza.
In fotografia: l’ingresso del carcere di Monza (archivio MB News).