Aumenti Pedaggi autostradali: la Lega Nord dice “no”

Un secco no al rincaro dei pedaggi autostradali. Diversi i presidi sulle autostrade del Nord Italia con tanto di striscioni di protesta contro l’aumento dei pedaggi autostradali entrati in vigore con il nuovo anno.
Un secco no al rincaro dei pedaggi autostradali. Diversi i presidi sulle autostrade del Nord Italia con tanto di striscioni di protesta contro l’aumento dei pedaggi autostradali entrati in vigore con il nuovo anno. “No al rincaro del pedaggio autostradale” o “il nord paga doppio”, così si leggeva sui cartelli sabato mattina.
Il messaggio è stato chiaro. Parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e militanti si sono piazzati in prossimità dei caselli per protestare con quello che ritengono sia un aumento che danneggia soprattutto il Nord Italia: “Contro una media nazionale del 3,9%, – spiega Massimiliano Romeo – al casello di Vimercate si registra un aumento ingiustificato e sproporzionato del 12,5%. Cifre assurde che penalizzano in maniera eccessiva i contribuenti brianzoli e tutti gli utenti che, soprattutto per motivi di lavoro, devono percorrere la tangenziale est. – ha ribadito il consigliere regionale – Come al solito il Governo Letta ha deciso di tutelare i cittadini del meridione, con aumenti pari a zero o di risicato importo, e di bastonare il Nord. Restano gratuite le autostrade meridionali (SAM) e il Grande Raccordo Anulare, mentre si registra un balzello maggiorato del 7,17% per le Autovie venete e dell’8,01% per le Centropadane. La stangata più alta d’Italia è proprio quella di Vimercate, Tangenziale Est, con il 12 e mezzo % in più rispetto alla tariffa in vigore precedentemente”.