Berlusconi ricorre in Appello contro la condanna del processo “Ruby”

Depositato oggi in Tribunale a Milano il ricorso in appello contro la sentenza del processo “Ruby” che ha condannato l’ex premier, Silvio Berlusconi in primo grado a 7 anni di carcere.
È stato depositato oggi in Tribunale a Milano il ricorso in appello contro la sentenza del processo “Ruby” che ha condannato l’ex premier e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in primo grado a 7 anni di carcere per prostituzione minorile e concussione. Oltre 400 pagine nelle quali gli avvocati del Cavaliere di Arcore, Niccolò Ghedini e Piero Longo, chiedono la sua assoluzione con “perché il fatto non sussiste”.
Nelle motivazioni della sentenza con cui i giudici hanno condannato Berlusconi, si legge che “risulta innanzitutto provato che l’imputato abbia compiuto atti sessuali con El Mahroung Karima in cambio di ingenti somme di denaro, variabili, di circa 3 mila euro per volta, e di altre utilita’ quali gioielli”. “Ritiene il Tribunale – si legge ancora nelle motivazioni diffuse attraverso una nota stampa – che la valutazione unitaria del materiale probatorio illustrato evidenzi lo stabile inserimento della ragazza nel collaudato sistema prostitutivo di Arcore ove giovani donne, alcune delle quali prostitute professioniste. Compivano atti sessuali in plurimi contesti”.