Cannabis libera? Il tweet di Fava indigna il NCD e spacca la Lega Nord

«Case chiuse, droghe aperte…ma dove stiamo andando?» Parla Stefano Carugo, consigliere regionale del NCD, dopo l’apertura al superamento del proibizionismo lanciata con un tweet dall’assessore della Lega Nord Gianni Fava
«Case chiuse, droghe aperte…ma dove stiamo andando?» Questi i quesiti che si pone Stefano Carugo, consigliere regionale del Nuovo Centro Destra, dopo l’apertura al superamento del proibizionismo lanciata con un tweet dall’assessore della Lega Nord Gianni Fava e dopo la proposta di legge per la legalizzazione e regolamentazione della prostituzione.
«Crediamo che la buona politica si basi su un’etica e una morale volta a consolidare e a rendere più forte e più profonde le nostre tradizioni a difesa della famiglia e della legalità, ragioni per cui tanti lombardi ci hanno votato. – ha spiegato il consigliere NCD – Chiediamo quindi al Presidente Maroni di fare chiarezza su questi due provvedimenti che nulla hanno a che fare con il programma elettorale ma che possono solo creare disorientamento e stupore nella nostra gente. Le priorità sono altre, come anche lui più volte ha ribadito».
ll “cinguettio” che ha aperto il dibattito nella Lega Nord sulla legalizzazione della cannabis è arrivato ieri: «Credo valga la pena cominciare a parlarne seriamente. Il proibizionismo ha fallito». ha postato sul noto social l’assessore lombardo all’Agricoltura, Gianni Fava, che poi ha subito precisato: «La mia è un’opinione a titolo personale che non impegna in alcun modo la Lega». Poco dopo, però, stando a quanto riportato da agenzia stampa nazionali, “sembra sia arrivato l’avallo del presidente della Regione Lombardia, nonché ex segretario della Lega, Roberto Maroni, che sul proprio profilo avrebbe ritwittato la frase di Fava. Salvo poi rettificare: “Un mio collaboratore ha per errore ritwittato Fava su antiproibizionismo. Giusto discutere di tutto, ma non condivido questa apertura” avrebbe chiarito Maroni.
E se il Nuovo Centro Destra si indigna, sulla cannabis legalizzata invece la Lega si spacca. Pronta infatti la replica del capogruppo lumbard al Pirellone Massimiliano Romeo alla nota di Stefano Carugo: «Si tratta di due temi che nulla hanno a che vedere l’uno con l’altro e soprattutto non hanno niente a che fare con l’operato del Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni. La questione relativa alla regolamentazione della prostituzione è riconducibile a un dibattito in seno al Consiglio Regionale ed esula dal programma elettorale della coalizione di centrodestra che lo scorso anno ha vinto le elezioni lombarde. Per quanto concerne il tema della cannabis libera, si tratta di una posizione personale espressa a mezzo social network dall’assessore regionale Gianni Fava e che non rappresenta la linea del nostro movimento».