Riqualificazione “Ex Colombo”. M5S attacca: “Altra colata di cemento targata Pd”

2 gennaio 2014 | 10:51
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Riqualificazione “Ex Colombo”. M5S attacca: “Altra colata di cemento targata Pd”

«Un’ulteriore colata di cemento targata Pd». Così il consigliere del Movimento 5 stelle, Gianmarco Novi, ha definito il progetto di recupero dell’area produttiva dismessa ex Colombo di piazzale Virgilio.

«Un’ulteriore colata di cemento targata Pd».  Il “grillino” monzese Gianmarco Novi con queste parole ha definito il progetto di recupero dell’area produttiva dismessa ex Colombo di piazzale Virgilio approvato giovedì sera in consiglio comunale. «Siamo certi che con la giunta guidata da Roberto Scanagatti la corsa alla cementificazione sia stata fermata? In soli due anni siete riusciti a fare peggio di un intero mandato della giunta di Marco Mariani. Vi state rendendo complici dello scempio di questa città. Avete stancato con l’urbanistica: pensate alla viabilità e alla mobilità sostenibile vere prieorità di Monza» ha commentato il consigliere del Movimento 5 stelle.

monza-ex-colombo-renderingAccanto al canale Villoresi circa 5mila metri quadrati diventeranno un parco pubblico, adeguatamente piantumato e dotato di impianti e giochi per bambini. Realizzazione di una piazza, rifacimento dei marciapiedi, destinazione a funzioni sociali e culturali dello spazio di circa 200 metri quadri che sarà ceduto al Comune: questi gli interventi previsti per riqualificare l’intero quartiere. Prevista, inoltre, l’edificazione di edifici a destinazione residenziale.

Nessuna colata di cemento ha assicurato l’assessore all’Urbanistica Claudio Colombo «L’intervento si svilupperà su un’area di 11mila metri quadri e non comporterà alcun consumo di suolo, dato che si tratta di un un’area industriale dismessa – ha spiegato all’Assise cittadina – Nella realizzazione del progetto abbiamo tenuto conto delle diverse osservazioni che sia i cittadini che le associazioni ambientali hanno avanzato». Se le osservazioni dei residenti della zona hanno trovato pieno accoglimento in quanto volte alla realizzazione di opere di riqualificazione di questo tratto cittadino, i puntini sulle “i” poste dalle associazioni ambientali hanno fatto storcere il naso all’amministrazione. «Ci è stato richiesto di non procedere all’approvazione del programma integrato di intervento con una motivazione a nostro avviso a dir poco sorprendente: la soluzione proposta dal Pgt sarebbe migliorativa rispetto alla soluzione oggi proposta. – ha detto Colombo – In realtà il Pgt che le associazioni in questione dicono di privilegiare prevedeva una quantità maggiore di superfici concesse. La nostra scelta è simile per volumi ma prevede la creazione di uno spazio verde assai più consistente, ed è proprio per questo che siamo rimasti sorpresi».