Cesano, Convegno Expo: tante opportunità per le Pmi ma serve cambiare mentalità

31 gennaio 2014 | 05:41
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Cesano, Convegno Expo: tante opportunità per le Pmi ma serve cambiare mentalità

Grande successo per il convegno dell’Unione Artigiani che si è tenuto ieri sera a Palazzo Borromeo.

Grande successo per il convegno “Expo 2015: opportunità per le Pmi del territorio”, organizzato per la serata di giovedì 30 gennaio in Sala Aurora, a Palazzo Borromeo, dall’Unione Artigiani di Monza e Brianza con il patrocinio della città di Cesano Maderno. Al centro del dibattito, aperto a industriali e imprese, la necessità di fare rete per poter svolgere un ruolo da protagonisti prima, durante e dopo l’Expo, che è ormai imminente.

«Ad Expo manca veramente poco – ha confermato il sindaco di Cesano Maderno, Gigi Ponti -. Questa è una fase cruciale. Expo è una grande occasione per le imprese, ma anche per gestire il territorio, ricavare ricchezza dal nostro patrimonio culturale, risanare le aree disagiate».

La serata è stata aperta dal presidente dell’Unione Artigiani di Monza e Brianza, Walter Mariani, che ha portato anche il saluto del ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Maurizio Lupi, trattenuto a Roma per impegni di governo: «la lista di interventi infrastrutturali è lunga (Pedemontana, Bre-Be.Mi, Rho-Monza, M5 Lotto-Garibaldi-San Siro, accessibilità a Malpensa, etc. – ndr) – ha dichiarato il ministro – ma queste sono misure indispensabili per consentire anche alle micro, piccole e medie imprese brianzole e milanesi di agganciare le innumerevoli opportunità di business offerte da Expo. La scommessa è ora quella di passare dalle parole ai fatti».

Dopo un’ampia analisi geopolitica a cura del giornalista economico Enrico Verga, la discussione è entrata nei dettagli con il segretario generale dell’Unione Artigiani Marco Accornero, che ha rivelato in numeri le aspettative pratiche sull’Expo: «Fino al 2020 ci attendiamo che Expo crei a livello nazionale quasi 24 miliardi di euro di produzione aggiuntiva, di cui 10 rimarranno effettivamente nelle tasche di lavoratori e imprenditori, al netto dei costi. Expo attrarrà circa 20milioni di visitatori, di cui 6 stranieri, impegnando almeno 190mila addetti, di cui 100mila tra Milano e la Brianza. Da oggi all’inaugurazione dell’evento, saranno edilizia e industria a trarne i maggiori benefici. In corso di rassegna invece saranno chiamati in causa i comparti del turismo e dei servizi. Si calcola in quasi 13miliardi di euro la produzione aggiuntiva che sarà generata sul territorio milanese e brianzolo nel semestre di manifestazione. Infine, si prevede che con Expo nasceranno 11mila nuove imprese, di cui la metà nella sola Lombardia». È un contesto ricco di possibilità, soprattutto per l’area della Brianza Occidentale, che idealmente si colloca intorno a Cesano. «C’è il progetto – ha aggiunto Accornero – di fare delle ville di Milano Nord la sede di delegazioni straniere». Il sindaco Ponti si è detto d’accordo: «è un’occasione per mettere in vetrina le nostre bellezze artistiche».

Fabrizio Sala, sottosegretario ad Expo e Internazionalizzazione di Regione Lombardia, ha sottolineato l’importanza, anche per le Pmi, di guardare ai mercati esteri individuandone le aree cruciali, e di rendersi competitive a livello globale. Sulla stessa lunghezza d’onda Renato Mattioni, segretario generale della Camera di Commercio di Monza e Brianza, che ha colto l’occasione per parlare della neo nata Associazione Temporanea di Scopo: Brianz@Expo2014. Anche Alberto Mina, responsabile delle relazioni istituzionali di Padiglione Italia, sottolineato le grandi possibilità di Expo: «dobbiamo essere “ottimisti operosi”, puntare sui giovani, avere un buon metodo, non perdere la fiducia».

Più cauto Claudio Vettor, responsabile marketing e sviluppo dell’Unione Artigiani, che ha evidenziato come, in un mondo mutato, occorra cambiare mentalità e approccio (a partire dall’inglese, troppo poco parlato dagli italiani).

L’Expo sarà un successo solo per chi sarà in grado di adattarsi a questo “nuovo mondo”. Le reti create in questi mesi per il settore Oil&Gas, per il mercato brasiliano e nel comparto dell’edilizia, con Accademia Classe A, testimoniano l’impegno dell’Unione Artigiani nella direzione di favorire le aggregazioni per affrontare il mercato globale.

G.S.