Giovani industriali faccia a faccia con i parlamentari: “È ora di agire!!!”

17 gennaio 2014 | 15:21
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Giovani industriali faccia a faccia con i parlamentari: “È ora di agire!!!”

«Abbiamo consegnato un documento ai nostro parlamentari in quanto dopo un anno non è stato fatto nulla di concreto per aiutare le imprese e in particolare quelle lombarde» dichara Francesco Ferri presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Monza e Brianza

Imprese, lavoro, tasse, star up  e investimenti in Lombardia. Questo sono andati in evidenza ieri, 16 gennaio, i presidenti dei Gruppi Giovani Imprenditori di Confindustria ai Parlamentari eletti in Lombardia. Delusi da un anno senza risposte con un documento alla mano hanno fatto l’elenco delle priorità.

Un elenco lungo dove punto dopo punto i presidenti dei gruppi giovani hanno raccolto tutte le urgenze che secondo loro non si possono più ignorare. Dalla riduzione delle tasse su imprese e lavoro alla semplificazione burocratica. Dall’abbattimento della spesa pubblica alla nuova legge elettorale che possa riportare dignità alla classe dirigente e riportare stabilità al Governo. Fino al tema della giustizia lunga e incerta.

«Abbiamo consegnato un documento ai nostro parlamentari in quanto dopo un anno non è stato fatto nulla di concreto per aiutare le aziende e in particolare quelle lombarde – sottolinea Francesco Ferri presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Monza e Brianza- Per noi oggi è importante che il Parlamento si impegni per favorire quelle giovani, le start up, che investa nelle infrastrutture della nostra regione che garantisca un grande Expo 2015. Oggi noi vogliamo concretezza, nessuna promessa solo azioni tangibili per le nostre imprese e i nostri dipendenti».

Il faccia a faccia coi parlamentari, circa una ventina fra maggioranza e opposizione, e poi stato seguito da un ulteriore focus di lavoro che ogni territoriale regionale ha tenuto con i parlamentari eletti nel proprio territorio. Anche a loro i presidenti hanno ribadito lo scopo della trasferta fino a Roma. «Con questa situazione noi imprenditori non sono messi nelle condizioni di assumere e di produrre. Vi chiediamo di agire quanto prima e chi è al Governo come voi ha il dovere di farlo adesso» ha concluso Ferri.