Monza, influenza e code al pronto soccorso. Ma il virus è meno aggressivo

Attese anche di diverse ore, «in relazione al codice assegnato e sempre sotto diretto controllo» specifica Laura Radice, direttore sanitario San Gerardo.
Primi giorni dell’anno e Pronto Soccorso affollato. Un classico che quest’anno è andato in scena all’ospedale San Gerardo di Monza con tutti i crismi del caso: lunghe attese e bambini e anziani, i più colpiti dai malanni di stagione, costretti a trovare un angolo in cui aspettare pazientemente il proprio turno per essere visitati. Attese anche di diverse ore, «in relazione al codice assegnato e sempre sotto diretto controllo» specifica Laura Radice, direttore sanitario San Gerardo.
«Un afflusso elevato – continua Radice – una situazione nota in questo periodo dell’anno, complici anche le festività appena trascorse. L’ambulatorio dei codici bianchi che nei giorni feriali filtra con regolarità durante le ultime settimane ha causato qualche piccolo problema di attesa. Ma senza particolari disguidi».
La buona notizia arriva dagli esperti, i quali assicurano che il ceppo di questa stagione dovrebbe essere meno aggressivo rispetto agli ultimi anni. I sintomi, di contro, sono sempre gli stessi: febbre, dolori diffusi e stanchezza. La procedura corretta è di rivolgersi al proprio medico di base che valutata la situazione prescriverà diagnosi e terapia e in caso di bisogno consiglierà l’approdo presso i centri ospedalieri della zona.