Ricetta per gli ammalati: passatelli in brodo

Un classico, tradizionale e rapidissimo. Per chi sta soffrendo i malanni di stagioni e per chi ha voglia di riscaldarsi un po’.
«Venghino siori e siore, venghino!»
Dicono così i miei anticorpi a tutti i virus, i batteri, i germi, i funghi, le muffe e i protozoi che hanno la fortuna di incontrare. Perché funzionano al contrario e la mia risposta immunitaria loro regolarmente la abbattono, la annientano, la distruggono. Così, vittima di un ennesimo, nonché riuscitissimo, attentato alla mia salute, dopo aver inalato e/o ingurgitato ogni genere di farmaco mi sono preparata i passatelli in brodo. E poi, così, per tirarmi su di morale, li ho accompagnati a un bicchiere di vino rosso – tanto si sa, fa buon sangue.
Ingredienti per due persone
due uova
80 grammi di pangrattato
60 grammi di grana e 60 grammi di pecorino
due cucchiai di farina
sale, pepe, noce moscata
una spruzzata di scorza di limone
brodo vegetale
Difficoltà: facile
Tempo: 25 minuti
Preparazione
Premetto di aver avuto un inconveniente tecnico. Nel senso che sul più bello mi sono accorta di non avere uno schiacciapatate a fori larghi – cosa di cui ero convinta – né qualcosa di simile. Così, creando come i bimbi creano con la pasta di sale, li ho realizzati a mano i miei passatelli, cercando di dar loro un aspetto vagamente tradizionale.
Verso tutti gli ingredienti – e quindi le uova, il pangrattato, la farina, i formaggi grattugiati e le spezie – in una terrina. Mescolo per bene: ne deve risultare un impasto bello corposo. A questo punto chi ha l’attrezzo adatto non deve fare altro che inserirvi l’impasto e tagliare i cilindretti che vi fuoriescono con un coltello ogni due o tre centimetri.
Io invece ho dovuto ricavare a mano dall’impasto tante “biscioline” e poi le ho tagliate con un coltello. Niente di complicato, ma ho perso qualche minuto. Una volta ottenuti i passatelli, li butto nel brodo bollente e li cucino per un paio di minuti, fino a quando non vengono a galla.