Pedemontana: i sindaci chiedono la convocazione dell’Osservatorio Ambientale

7 gennaio 2014 | 05:53
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Pedemontana: i sindaci chiedono la convocazione dell’Osservatorio Ambientale

Una convocazione urgente dell’Osservatorio Ambientale. Questa la richiesta avanzata all’assessore alle Infrastrutture di Regione Lombardia Maurizio del Tenno

Una convocazione urgente dell’Osservatorio Ambientale. Questa la richiesta avanzata martedì 31 dicembre, con una lettera inviata all’assessore alle Infrastrutture di Regione Lombardia Maurizio del Tenno, dai sindaci dei sette Comuni interessati dal passaggio dell’autostrada Pedemontana nelle aree potenzialmente contaminate da diossina.

La lettere che pota in calce la firma dei primi cittadini di Seveso, Meda, Cesano Maderno, Desio, Bovisio Masciago, Lentate sul Seveso e  Barlassina ha ribadito «la fondamentale importanza dell’effettuazione di ulteriori indagini ambientali relative alla presenza di diossine  (ed in particolare della TCDD prodotta dall’evento Icmesa del 1976) e in contraddittorio con Arpa prima della presentazione del progetto esecutivo, i cui tempi di redazione definitiva non sono ancora certi (le ultime notizie non ufficiali parlano dei primi mesi del 2014). Convocare l’Osservatorio Ambientale da parte di Regione Lombardia significa poi permettere alle amministrazioni comunali di evidenziare nuovamente le criticità ambientali presenti sulla tratta interessata dalla contaminazione da diossina per tutelare la salute pubblica dei cittadini e delle cittadine» questo è quanto si legge nella nota stampa diffusa.

La richiesta dei Sindaci rinnova la preziosa collaborazione dei Comuni su un tema così delicato come quello della Pedemontana e fa  seguito alle decisioni del Consiglio Regionale rispetto alle necessarie tutele di salute pubblica e ambientale in caso di sbancamenti di aree inquinate da diossina non bonificate e all’obbligo di imporre alla società concessionaria dell’autostrada la redazione di un piano di caratterizzazione imposto secondo i requisiti di legge e, a valle di questo, la bonifica delle aree inquinate con il corretto smaltimento delle terre in siti  idonei a riceverle.

«La lettera inviata all’Assessore del Tenno è l’ennesimo tentativo dei Sindaci di spiegare che l’effettuazione delle analisi preliminari prima della redazione definitiva del progetto esecutivo è un’azione fondamentale anche per la società che realizzerà l’opera vista la necessità di predisporre un piano economico certo per le opere di bonifica  anche perché, – hanno sostenuto i Sindaci nella lettera – fare ciò significherebbe agire in maniera  logica, di buon senso e “naturale in un paese normale”, anche se la prescrizione Cipe n. 3 (quella che ha imposto ulteriori indagini nella zona interessata dall’evento Icmesa) non è esplicita  a tale proposito, cavillo questo su cui continua ad arroccarsi incomprensibilmente la società Pedemontana quando sostiene che le indagini saranno effettuate solo dopo la presentazione dell’esecutivo».