Carcere e volontariato a braccetto. Firmato protocollo a Monza

Favorire la collaborazione tra il mondo del volontariato e quello del carcere. Settimana scorsa è stato firmato il protocollo d’intesa fra il Centro di Servizio per il volontariato di Monza e Brianza (CSV) con la Casa Circondariale di Monza.

Il documento sottoscritto presso l’Istituto Penitenziario di Monza, firmato da Maria Pitaniello, direttore del carcere e Giuseppe Pagani, presidente del CSV MB, mira a creare una collaborazione fra i due soggetti per favorire percorsi riabilitativi per le persone che scontano pene detentive o in misura alternativa, sostenendo la promozione della cultura della legalità.

I firmatari del protocollo promuoveranno occasioni di confronto e formazione per operatori penitenziari e volontari, sosterranno progetti e collaborazioni dirette ad incrementare le opportunità di reinserimento dei condannati ristretti nell’istituto penitenziario, agevoleranno la partecipazione dei condannati alle attività non retribuite svolte dalle associazioni di volontariato e dagli organismi del privato sociale, promuoveranno – con il supporto di realtà dell’associazionismo e delle Istituzioni – iniziative e progetti di educazione alla legalità e alla solidarietà all’interno della Casa circondariale.

“Il nostro obiettivo  – ha spiegato Giuseppe Pagani – è quello di favorire e coordinare la partecipazione delle associazioni di volontariato alla vita carceraria di Monza, attraverso la promozione di attività e iniziative concretamente utili nella prospettiva di risocializzazione e rieducazione dei detenuti. Partiamo, in questo  progetto, con un approccio positivo, frutto dei risultati cui altre esperienze-pilota sono giunte, registrando la diminuzione di recidive e di episodi di reiterazione del reato da parte della popolazione carceraria coinvolta in attività di volontariato”.

Proprio da qui parte  l’appello del Csv alle assoocciazioni: “Tutte le organizzazioni interessate a collaborare possono mandare mail a promozione@csvmb.org