Desio, il “No Pedemontana” rimbomba sempre più forte: via alla petizione popolare

Il fronte contro Pedemontana si fa sempre più ampio. Ieri sera il Comitato No Pedemontana ha presentato a Desio la petizione popolare ideata per chiedere lo stop alla realizzazione dell’autostrada.
Il fronte contro Pedemontana si fa sempre più ampio. Ieri sera il Comitato No Pedemontana ha presentato a Desio la petizione popolare ideata per chiedere lo stop alla realizzazione dell’autostrada (che potrebbe fermarsi a Lomazzo, dove si innesta con l’A9 senza procedere verso est, quindi verso la Brianza). Lo ha fatto di fronte a numerosi cittadini, intervenuti per dare sostegno alla richiesta. “Comitati, associazioni forze politiche e sociali sono invitati a sostenere questa battaglia raccogliendo le firme anche con propri banchetti o iniziative se lo riterranno, così come invitiamo i singoli cittadini a collaborare con noi firmando e facendo firmare la petizione e a organizzare la raccolta firme”. L’azione è chiara nelle sue finalità: “Dall’alto ci vogliono imporre un’opera distruttiva per il territorio e pericolosa per l’ambiente e per la salute di tutti noi – spiegano i promotori -, dal basso organizziamoci per contrastarli raccogliendo tanti No alla Pedemontana”. Gli organizzatori sono convinti di poter raccogliere migliaia di adesioni e sono pronti con il piano di battaglia sul territorio.
Non solo: chiedono anche ai Comuni interessati dal progetti di fare consigli comunali straordinari sul tema e di esprimersi ufficialmente per il no.
Intanto proprio il Comune di Desio, attraverso il suo sindaco Roberto Corti, in una intervista radiofonica ad HubDesio è tornato sulla questione: “La Pedemontana pare che adesso si faccia a tratti, in base alle risorse economiche disponibili, con il rischio di caos e che non vengano fatte le compensazioni ambientali concordate all’inizio: a questo modo di realizzare l’autostrada noi non ci stiamo e faremo valere le nostre ragioni”.